Eccoci arrivati all’ultimo appuntamento estivo prima della lenta discesa verso l’autunno e del ritorno alla routine – si sa che l’arrivo di settembre sancisce de facto l’inizio del nuovo anno, indipendentemente dalle temperature roventi che spesso permangono per tutto il mese. Ebbene, possiamo davvero dire di chiudere la stagione con il botto, perchè in questa panoramica dei nostri consigli sui festival cinematografici da vedere in Europa ad Agosto ci sono quasi esclusivamente appuntamenti imperdibili e sicuramente noti al grande pubblico, da Locarno a Venezia, che renderà meno amaro il saluto all’estate. Qualche perla nascosta, comunque, siamo riusciti a trovarla anche questa volta…
1. Per un cinema collettivo e partecipato: AMANTEA – La Guarimba International Film Festival
Il nostro tour di oggi inizia in Calabria, regione che da Italiani tendiamo a snobbare quando si tratta di organizzare le vacanze, preferendo mete che hanno meglio gestito il proprio marketing territoriale… Eppure proprio ad Amantea ogni anno l’associazione La Guarimba organizza un festival dalla forte impronta politica, che non esita a schierarsi in merito ai conflitti attuali ( “stiamo con il popolo palestinese perché crediamo che dove esiste un modello coloniale non può esserci giustizia, ma siamo anche dalla parte dell’Ucraina e dalla parte del Sud Sudan”) né presenta dubbi sui propositi che lo animano, primo fra tutti quaello di riportare il cinema alla gente e la gente al cinema. Ecco che quindi durante i giorni dell’evento (7- 12 agosto 2024) il cinema diventa strumento di per promuovere valori di democrazia partecipativa, integrazione, accessibilità, e rispetto dei diritti umani, e lo fa attraverso il cortometraggio, medium marginale per eccellenza (ormai si tratta di un leitmotiv di questa rubrica).
L’edizione di questa estate prevede una sezione di corti internazionali per tutti i tipi di pubblico, affiancata da una seconda selezione di opere per un pubblico adulto. Ad arricchire questa cornice, il 7 agosto a mezzanotte è prevista una selezione di film sperimentali (per chi dovesse soffrire d’insonnia, s’intende), mentre durante la notte dell’11 agosto, in una location ancora da rivelare, verranno proiettati tre dance films, seguiti da una festa a partire dalle 2.00 del mattino. Chiaramente non mancano le occasioni per l’industry, come un ciclo di conferenze a cui collaborerà anche la Calabria Film Commission, né altri momenti di incontro extra cinematografico – l’8 agosto si prevede un tour del centro storico aperto a tutti. Chiaramente, ogni evento è libero e gratuito. Per organizzare al meglio una tappa ad Amantea durante il festival, rimandiamo al sito ufficiale.
2. Quello storico: LOCARNO – Locarno Film Festival
Com’era successo per Cannes, anche al momento di presentare il Festival di Locarno ci troviamo in imbarazzo. La storia e la rilevanza dell’evento sono infatti difficilmente riassumibili nello spazio di queste brevi presentazioni, a tal punto che è forse meglio abbandonare l’impresa in partenza. Se tuttavia dovessimo condensare l’essenza di Locarno in poche parole, sarebbero probabilmente adatte libertà, irriverenza e coraggio, caratteri che durante la Guerra Fredda hanno permesso di presentare pellicole realizzate oltre la cortina di ferro, e che negli anni Settanta hanno portato a selezionare opere che riflettevano sulla rivoluzione dei costumi che stava investendo l’Europa. Ci fermiamo subito con la descrizione generale del Festival, per paura di perderci in fiume potenzialmente inarrestabile di parole, e vediamo subito cosa ci riserva l’edizione 2024.
Quest’anno la manifestazione avrà luogo tra il 7 e il 17 agosto e vede tra i membri della giuria per l’assegnazione del Pardo d’Oro del Concorso Internazionale la regista austriaca Jessica Hausner, insieme a Luca Marinelli, Payal Kapadia, Diana Elbaum e Tim Blake Nelson, storico collaboratore dei fratelli Coen. Due sono le opere italiane selezionate per il Concorso Internazionale: Luce di Luca Bellino e Silvia Luzi, con protagonista Marianna Fontana e Sulla Terra Leggeri, opera prima di Sara Fgaier con Andrea Renzi e Sara Serraiocco, mentre il film d’apertura sarà Le Déluge, opera seconda di Gianluca Jodice che ricostruisce i giorni finali della vita di Maria Antonietta e Luigi XVI.Fuori concorso anche l’ultimo lungometraggio di Marco Tullio Giordana, La vita accanto, sceneggiato a sei mani con Marco Bellocchio e Gloria Malatesta. Nella sezione dedicata alla Storia del cinema ritornano tra gli altri Vidor, Kieslowski, Tarantino, Campion e Cuaron, mentre la retrospettiva è dedicata ai Cent’anni della Columbia Pictures, con una selezione di grandi classici e di tesori nascosti prodotti dallo studio di Hollywood tra l’avvento del sonoro e la fine degli anni Cinquanta. Per iniziare a gustarsi l’evento in anteprima.
3. Per esplorare le nuove produzioni nordiche: HAUGESUND – The Norwegian International Film Festival
Continuiamo a salire verso nord per l’evento cinematografico più rilevante della Norvegia. Tra i fiordi scandinavi, Haugesund ospiterà infatti dal 7 al 23 agosto il Norwegian International Film Festival, punto di riferimento per registi, produttori e distributori da tutto il Nord Europa. Durante i giorni dell’evento, d’altronde, si svolge annualmente il Mercato scandinavo NEW NORDIC FILMS, occasione di incontro e scambio tra gli addetti ai lavori, nonché momento di presentazione dei nuovi lungometraggi nordici. Sebbene il festival non abbia carattere strettamente competitivo, vengono assegnati ogni anno i premi Amanda, volti a riconoscere i migliori talenti nello scenario norvegese (assimilabili al nostro David di Donatello, o ai Goya spagnoli).
Quest’anno, oltre alle visioni in programma, sono previsti quattro seminari, tra i quali segnaliamo una tavola rotonda intorno al film La tribù perduta di Geronimo (che stimolerà una riflessione sulla politica dell’identità) e un panel sull’impatto delle tecnologie contemporanee sull’industria cinematografica.
Evidentemente dedicata soprattutto agli addetti ai lavori, la manifestazione rimane un’occasione unica per visionare le opere più recenti prodotte in Scandinavia, delle quali pochissime raggiungono solitamente le sale italiane… Per tutti i dettagli.
4. Per chi ha rinnovato il passaporto: EDIMBURGO – Edinburgh International Film Festival
Nato solo un anno dopo il festival di Locarno, l’Edinburgh International Film Festival presenta la stessa volontà di presentare talenti emergenti, sferzanti, capaci di proporre prospettive curiose e inusuali. Nato come festival di cinema documentario, ha negli anni ampliato la selezione, includendo lungometraggi narrativi, cortometraggi, video musicali e opere sperimentali. Sebbene condivida i natali con Locarno, il festival di Edimburgo ha dimensioni notevolmente più modeste, aspetto che facilita gli scambi e le occasioni di incontro tra appassionati, esperti e lavoratori nel mondo della settima arte. Effettivamente, il festival fa parte di una più ampia rassegna di eventi (Edinburgh International Festival), dalla quale solo negli ultimi decenni si è reso indipendente, e con la quale tuttavia continua a condividere l’impronta comunitaria.
L’edizione di quest’anno, che avrà luogo dal 15 al 21 agosto, si mostra come di consueto particolarmente attenta alle produzioni scozzesi, con la serata di chiusura celebrata da dal nuovo documentario di Carla J. Easton e Blair Young, Since Yesterday: The Untold Story of Scotland’s Girl Bands. Ad inaugurare l’evento sarà invece Nora Fingscheidt con The Outrun, di produzione anglosassone. Il programma è poi ricchissimo di première, facilmente consultabili nel sito ufficiale, mentre noi ci concentriamo prevedibilmente sulle presenze più eclatanti: Gaspar Noé terrà una masterclass, subito prima di presentare il Suspiria di Dario Argento, mentre la retrospettiva di questa edizione accende i fari su Brian de Palma. Si prospetta a tutti gli effetti una settimana ricca di nuove scoperte e interessanti ritorni.
5. Per scoprire il cinema dei Balcani: SARAJEVO – Sarajevo Film Festival
Dopo così tanti giganti, il festival di cinema di Sarajevo rischia di passare inosservato, Eppure, si tratta dell’evento cinematografico più importante nei Balcani, fondato negli anni Novanta e partner della Berlinale con il progetto Sarajevo Talent Campus, dedicato ai giovani talenti. Si tratta di un’occasione unica di esplorare le produzioni del Sud-Est Europa, perchè il concorso ufficiale è aperto solo a produzioni provenienti da questa specifica regione. Nelle sezioni collaterali, invece, vengono presentati ogni anno lungo e cortometraggi di provenienza internazionale.
Nel 2024 il festival si svolgerà tra il v e prevede come presidente di giuria Paul Schrader, affiancato da Sebastian Cavazza, attore sloveno, Una Gunjak, regista proveniente dal Bosnia ed Erzegovina, Juho Kuosmanen, regista finlandese e Noomi Rapace, attrice e produttrice finlandese. I film in concorso sono invece nove, realizzati tra Serbia, Croazia, Bulgaria, Grecia e Italia.
Come spesso ci troviamo a riflettere, i festival di cinema rappresentano molteplici occasioni di incontro, prima fra tutte quella con cinematografie, sguardi e modelli narrativi con i quali difficilmente abbiamo occasione di dialogare nelle sale italiane. Da questa prospettiva, ancora più meritevoli di visibilità e valorizzazione sono proprio quegli eventi che celebrano specifiche culture audiovisive, preziosi nel loro mettere in discussione il nostro sguardo generalmente avvezzo alle estetiche con più possibilità di sfondare al botteghino.
6. Di nuovo un nome memorabile: VENEZIA – Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Chiudiamo la rassegna di oggi con un altro festival che non ha bisogno di alcuna presentazione. Anzi, inserire la Biennale di Venezia in questa rubrica potrebbe addirittura essere considerato improprio, dal momento che difficilmente qualcuno avrà bisogno del nostro articolo per coltivare la curiosità su questo evento. Nato nel 1932 sotto l’egida del regime fascista, nel corso della sua storia l’evento ha rispecchiato l’evoluzione politica del nostro paese, costituendosi come teatro di scontri e polemiche tra ideologie conflittuali, oltre ad incarnare le varie idee di cinema dei direttori che vi si sono succeduti.
Per questa edizione ( 28 agosto – 7 settembre) il Lido di Venezia ospiterà una giuria presieduta da Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz, Zhang Ziyi. Attireranno invece le folle sul red carpet le passerelle di George Clooney, Angelina Jolie, Brad Pitt, Nicole Kidman e Tilda Swinton. Parlando dei film, siamo tutti curiosissimi del sequel di Joker, diretto di nuovo da Todd Phillips, e The room next door, prima pellicola in inglese di Pedro Almodovar. Tra i fuori concorso, invece, freme l’attesa per il nuovo Beetlejuice di Tim Burton, così carico di aspettative da parte dei fan che difficilmente lascerà indifferenti – se sarà amore o odio, solo il tempo può dirlo.
Per tutta la selezione ufficiale (e gli imperdibili classici restaurati) basta un click.
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