È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino trionfa a David di Donatello 2022 portandosi a casa cinque statuetta, tra cui i premi per il miglior film per la miglior regia.
Il film di Sorrentino conquista, inoltre, il premio per la miglior attrice non protagonista, che va a Teresa Saponangelo, quello per la miglior fotografia di Daria D’Antonio, in ex aequo con Freaks Out, e il David Giovani.
Il film più premiato di questa edizione dei David di Donatello, condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer, è però il fantasy di Gabriele Mainetti Freaks Out, che conquista sei statuette tra cui miglior scenografia, fotografia, produttore, trucco, acconciatura ed effetti visivi.
“Sono molto contento che siamo in presenza, ci si rivede tra tutti i colleghi, il cinema ha un valore come comunità prima di tutto. Ed è bello assistere al ritrovarsi di una comunità” ha dichiarato Paolo Sorrentino all’Ansa sul red carpet dei David di Donatello, dove si presentava da grande favorito forte di ben 16 candidature.
“Cinecittà è il luogo ideale per i David di Donatello, un luogo storico e con un grande futuro davanti a sé” ha aggiunto il regista napoletano. “I film si fanno e poi si passa oltre. Io però ricorderò di aver fatto È stata la mano di Dio in un momento difficile, ma con grande gioia”.
Il film di Sorrentino, che era stato candidato agli Oscar 2022, riprende alcuni episodi della giovinezza del regista (tra cui la tragica morte dei genitori) e in generale l’atmosfera e i personaggi della Napoli degli anni ’80. Tempo fa abbiamo spiegato cosa c’è di vero in È stata la mano di Dio, tra parenti sopra le righe, zie sensuali e altre figure che abbiamo amato.