Dune di Frank Herbert è probabilmente uno dei romanzi di fantascienza più famosi e amati di tutti i tempi. L’epica storia di caduta e ascesa al potere nell’Imperium galattico del misterioso Paul Atreides occupa un posto speciale nelle menti e nei cuori di generazioni di fan. Gli effetti e l’influenza di Dune sono ben visibili nella storia fantascientifico come la conosciamo oggi. La storia trae ispirazione dal Il Signore degli Anelli di JRR Tolkien e ha influenzato direttamente la creazione di Star Wars di George Lucas.
Pubblicato in due parti sulla rivista americana Analog tra il 1963 e il 1965 è stato poi raccolto in un unico tomo di oltre 600 pagine. Come il Signore degli Anelli, anche il romanzo di Dune è sempre stata considerata una di quelle storie impossibili da adattare. Eppure siamo già al secondo adattamento cinematografico. Il primo di David Lynch del 1984 ed il secondo di Denis Villeneuve uscito nelle sale del 2021. Quest’ultimo però ha deciso, a differenza di Lynch, di dividere l’adattamento del romanzo in due parti. Ma, nonostante la divisione e quindi il maggior tempo a disposizione per raccontare la storia, comunque sono stati fatti dei cambiamenti. Eccoci quindi a raccontarvi le differenze più notevoli tra il Dune: parte uno di Denis Villenueve e il romanzo di Frank Herbert.
1. La scena iniziale
Il libro si apre con la famosissima scena del Gom Jabbar, in cui l’umanità di Paul viene messa alla prova attraverso l’uso della scatola del dolore da parte della Reverenda Madre Gaius Helen Mohiam (interpretata da Charlotte Rampling) delle Bene Gesserit. La scena è sicuramente una delle più memorabili sia del romanzo che del film. Ma Villenueve ha scelto di posizionarla quasi 25 minuti dal suo inizio, preferendo una diversa apertura. Ha focalizzato la sua prima scena sul monologo di Chani (Zendaya), ragazza di cui Paul ha frequenti visioni, e ne ha approfittato per spiegare dettagli generali del suo pianeta natale Arrakis, sul suo popolo che abita nel deserto e dell’oppressione da parte della Casata Harkonnen. Quindi vediamo Paul risvegliarsi sul pianeta degli Atreides, Caladan
2. La principessa Irulan
Grazie al trailer diffuso per la seconda parte di Dune abbiamo potuto dare uno sguardo al personaggio della Principessa Irulan che sarà interpretato da Florence Pugh. Nel film la sua presenza viene introdotta solo nella seconda parte ed è quasi eliminata nella prima. Herbert invece apre ogni capitolo del romanzo con un estratto da un testo scritto dalla principessa Irulan, figlia dell’imperatore Padishah Shaddam IV, rendendo la sua una presenza costante che invece nel film non viene assolutamente percepita, anche se sappiamo già che le sarà dato maggiore risalto nella seconda parte.
3. La misteriosa creatura ragno Su Giedi Prime
Nel Film esiste una scena completamente assente dal romanzo. Vediamo infatti che, quando la reverenda madre Gaius Helen Mohiam fa visita al Barone sul pianeta Giedi Prime per portargli le istruzioni dell’imperatore Shaddam IV, una mostruosa creatura dai tratti simili a quelli di un gigantesco ragno, cerca di spiare il dialogo tra i due finché non viene allontanata con il potere della Voce da Gaius Helen Mohiam. Come dicevamo questa è una scena completamente inventata, ma che potrebbe far presagire l’intenzione del regista di andare oltre l’adattamento del primo libro e di spingersi al secondo volume. Infatti la presenza del ragno “umanoide” sarebbe una citazione alla setta del Bene Tleilax, che nei libri successivi giocherà un ruolo centrale nella manipolazione genetica del DNA umano.
4. Feyd-Rautha Harkonnen
Feyd-Rautha Harkonnen è un altro personaggio la cui introduzione nel film è stata ritardata alla seconda parte rispetto al romanzo. Feyd-Rautha Harkonnen, che sarà interpretato da Austin Butler, è l’orgoglioso nipote del barone Vladimir Harkonnen (Stellen Skarsgård) e funge fin dall’inizio da contraltare narrativo di Paul. Anche se Feyd-Rautha svolge un ruolo più cruciale nella seconda metà del libro, è presente fin dall’inizio.
Nel romanzo viene presentato insieme allo zio e a suo fratello Glossu “Beast” Rabban Harkonnen (Dave Bautista) e gran parte della storia incentrata sulla Casata Harkonnen è raccontata proprio dal suo punto di vista, elemento completamente assente nel primo film. Possiamo presumere però che gran parte della storia di Feyd-Rautha che è stata omessa dalla prima parte sarà inclusa nella seconda.
Altra conseguenza dell’assenza di Feyd-Rautha Harkonnen è quella di aver potuto eliminare dal film la scena, vero suicidio per un prodotto audiovisivo, in cui, all’inizio del romanzo, il Barone rivela al nipote per filo e per segno tutto il suo piano per annientare il duca Leto.
5. Liet Kynes
Il planetologo Liet Kynes è uno dei rari personaggi di Dune che compare quasi esclusivamente nella prima metà del libro. Si tratta di una figura piuttosto importante perché è stato Giudice del Cambiamento nel trasferimento di potere tra Casa Atreides e casa Harkonnen. La prima differenza fra film e libro è che nel film Kynes diventa una donna, trasformazione abbastanza innocua e che non influenza in alcun modo il suo arco narrativo.
Quello che di sicuro è stato totalmente variato è come avviene la sua morte alla fine del film. Infatti, dopo aver aiutato Paul e sua madre a fuggire da un attacco di un gruppo di Sarduakar, viene ferita ed inseguita nel deserto. Qui, con un martello chiama un verme della sabbia che li ingoia tutti. Nel romanzo invece Kynes ha una morte che possiamo definire meno onorevole. Viene catturato dagli Harkonnen e condannato a morte per il suo ruolo nella fuga di Paul e sua madre Jessica. Per non macchiarsi le mani di sangue, gli Harkonnen lo abbandonano nel deserto, senza tuta né acqua. Di conseguenza, Kynes muore lentamente di disidratazione, stanchezza e delirio, solo nel deserto.
6. I navigatori della Gilda spaziale
I navigatori della Gilda Spaziale sono degli esseri che si occupano di pilotare i trasporti interstellari. Per poterlo fare devono attingere ad una elevata concentrazione di Spezia. Infatti solo in questo modo possono sviluppare capacità tali da riuscire a pilotare un trasporto spaziale e calcolare la rotta corretta delle astronavi. Sia nel film che nel libro la loro funzione resta esattamente la stessa ma sono rappresentati in maniera molto diversa.
Nel film sono umanoidi che indossano un casco ricolmo di un fluido arancione ad alta concentrazione di Spezia mentre Herbert li rappresenta come esseri che hanno perso qualunque sembianza umana. Vengono rappresentati come dei grossi pesci che nuotano in enormi vasche piene di spezia, non uscendone mai.
7. I Sardaukar
Anche in questo caso la differenza fra libro e film è puramente estetica, ma Villeneuve mettendo in atto il suo cambiamento riesce a rendere palesi dei concetti che nel libro si tendeva a tenere nascosti. Infatti mentre nel romanzo di Herbert i Sardaukar arrivano travestisti come soldati Harkonnen quando prendono d’assalto e distruggono casa Atreides, nel film il fatto che vogliano nascondere il loro coinvolgimento nella faida viene rimosso. I soldati infatti arrivano vestiti con le tradizionali divise Sarduakar, palesando apertamente il favore dell’Imperatore alla Casata Harkonnen.
8. Il primo incontro di Paul con un verme
Il primo incontro di Paul Atreides con uno Shai-Hulud su Arrakis costituisce uno dei passaggi migliori sia del film che del libro, ma vengono trattati in due modi differenti. Mentre nel libro infatti Paul resta sempre al sicuro sul suo Ornitottero e non corre alcun pericolo restando di fatto spettatore del verme che inghiotte il crawler, nel film Villeneuve gioca con la nostra ansia e Paul rischia di venire inghiottito insieme alla struttura.
9. La scena del banchetto è stata tagliata (di nuovo!)
Purtroppo già al momento dell’uscita del Dune di David Lynch nel 1984, lo stesso Herbert si disse dispiaciuto dell’assenza di una scena a sua parere essenziale per capire i fragili equilibri su cui si reggeva la vita politica di Dune e cercare di far capire che il problema non era solo la rivalità fra Atreides ed Harkonnen. Quella del banchetto su Arrakis, organizzato poco dopo l’arrivo degli Atreides, a cui partecipano le personalità di spicco del pianeta, è stata una scena effettivamente girata da Villeneuve, ma poi eliminata in fase di montaggio per l’eccessiva durata a cui sarebbe arrivato il film che dura già più di due ore e mezza solo per coprire metà libro.
10. Lady Margot Fenring
Altro personaggio che nel romanzo è presente da subito, ma che nei film è stato rimandato alla parte 2 è quello di Lady Margot Fenring. Infatti è proprio della consorella Bene Gesserit, il messaggio che Lady Jessica avrebbe dovuto ritrovare nei corridoi del palazzo. Il messaggio avrebbe dovuto metterla in guardia sulla cospirazione degli Harkonnen e della presenza di un traditore fra le fila degli Atreides, facendo in modo di prevenire l’attentato al duca Leto, cosa che comunque non avviene. Nel film questa sottotrama è stata eliminata senza ripercussioni sulla trama perché si arriva allo stesso risultato.
11. La sottotrama del traditore
Uno dei maggiori colpi di scena in Dune: Parte Uno è la rivelazione del traditore degli Atreides, colui che ha tradito il Duca Leto ed aperto la strada all’attacco degli Harkonnen ad Arrakis. Questa rivelazione arriva dal nulla nel film, sebbene nel romanzo faccia parte di una delle sottotrame principali. Nel libro infatti, Jessica, Leto e molti dei suoi consiglieri già sospettano che ci sia un traditore. In qualche modo il Barone Harkonnen voleva seminare diffidenza tra le fila della Casa Atreides e riesce persino a convincere Gurney Halleck (Josh Brolin) e Thufir Hawat che la traditrice sia Lady Jessica. I sospetti di Halleck e Hawat su Jessica continuano anche nella seconda metà del libro e danno luogo ad alcune delle scene più tese del romanzo, quindi c’è la possibilità che questa trama possa essere ripresa nel sequel.
12. I Mentat
Alcuni dei personaggi più interessanti del libro di Herbert sono i Mentat, esseri dotati di abilità eccezionali. L’uso di questi personaggi è stato quanto meno minimizzato nel film e fattore ancora più importante non è stato mai menzionato l’addestramento Mentat di Paul Atreides che dovrebbe essere eccezionale.
13. Il duello di Paul con Jamis
Il film si conclude con il fatidico duello tra Paul e Jamis, che si rifiuta di accogliere il ragazzo e sua madre tra i Fremen. Paul, addestrato nell’uso del pugnale dai migliori guerrieri della galassia, ha facilmente la meglio sul suo avversario, ma esita più volte al momento dell’affondo decisivo, lasciando esterrefatti tutti gli spettatori. Nel film, Jessica spiega al comandante della tribù Stilgar che Paul non sta giocando con il suo nemico, ma semplicemente indugia perché non ha mai ucciso un uomo.
Nel libro, la situazione è ben più drammatica e tiene in sospeso il lettore fino alla fine del duello. Paul è infatti molto più agile e addestrato del suo avversario, ma esita al momento dell’affondo perché è sempre stato abituato a combattere con lo scudo energetico attivato. Come spiega Gurney all’inizio del film, solo un colpo lento può penetrare lo scudo di un nemico e Paul è troppo condizionato dal suo addestramento per sferrare un affondo rapido in un contesto in cui, invece, gli scudi non esistono. Così facendo finisce per esitare di continuo, rischiando anche di perdere il duello e la propria vita contro gli assalti disperati di Jamis.