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    Home » Cinema » Ultime news cinema » Donnie Darko e il costume da coniglio di Frank: le origini

    Donnie Darko e il costume da coniglio di Frank: le origini

    Le origini del costume da coniglio di Frank dal film Donnie Darko, nato dal subconscio del regista Richard Kelly.
    Matteo MainoDi Matteo Maino3 Agosto 2023
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    un'immagine di frank in donnie darko
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    L’immagine iconica di Donnie Darko è il costume da coniglio di Frank, di cui il regista ha raccontato le origini. Durante un’intervista, Richard Kelly ha raccontato che il personaggio del coniglio potrebbe essergli apparso in sogno o essere stato a lungo nel suo subconscio da grande fan de La collina dei conigli, escludendo, invece, possa trattarsi di un omaggio a un altro film hollywoodiano intitolato Harvey. Kelly fece subito un bozzetto disegnato del costume, prima di proporlo alla costumista April Ferry che lo realizzò seguendo le indicazioni del regista. Il resto è storia, che adesso vi raccontiamo con ordine.

    Nel corso dell’intervista svolta nel 2017 per Entertainment Weekly, in occasione del 15esimo anniversario del film, Kelly ha riepilogato come è stato creato il costume da coniglio di Frank. Il costume con il pelo è stato realizzato dalla stessa costumista, mentre per la maschera con il grigno ci si è rivolti a uno scultore. La maschera aveva un unico problema: la visibilità era molto limitata al suo interno, ma dato che il personaggio di Frank non aveva bisogno di muoversi troppo durante le scene non si è trattato di un ostacolo insormontabile. Il regista si è soffermato sul racconto di quello che voleva esprimere con quel costume: “Doveva essere d’impatto, doveva disturbare le persone. Doveva far tirare su gli spettatori dalla loro poltrona e causare una risposta intensa“. Test ampiamente superato sin dalla prima comparsa del costume sul set, momento che per un giovane regista di 24 anni come Kelly poteva significare un trionfo così come un’enorme sconfitta. Fortunatamente tutto il set si zittì ed ebbe una reazione particolare, la stessa che il regista desiderava. Persino il direttore della fotografia si avvicinò al regista dicendogli: “Ero insicuro sul coniglio, ma ora ho capito“.

    A distanza di anni, il coniglio Frank è ancora capace di fare l’effetto potente e perturbante che il regista voleva ottenere più di vent’anni fa.

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