David Cronenberg ha rivelato di aver ricevuto offerte per dirigere Top Gun e Il ritorno dello Jedi, ma di aver rifiutato entrambi i progetti.

Cronenberg ha confessato a Variety di non avere rimpianto la scelta di non dirigere l’hit con Tom Cruise del 1986: “Top Gun parlava di roba militare americana. Ammetto di amare le macchine, mi piacciono le auto, mi piacciono gli aeroplani. Ma era qualcosa che non ero interessato a dirigere. Dirigere un film prende almeno due anni della tua vita. Guardarlo ti prende solo due ore. C’è una bella differenza.”

Top Gun non è l’unico blockbuster degli anni ’80 che Cronenberg ha rinunciato a dirigere. Nel 1983 il regista era quasi stato ingaggiato per Il ritorno dello Jedi: “Amo la fantascienza e le graphic novel. Ma come regista è diverso. La storia di Star Wars è accaduta molto, molto tempo fa. Sono nella mia casa a Toronto. Il telefono squilla. Sono nella mia cucina. Un tizio mi dice ‘Chiamo da parte di Lucasfilm. Sei David Cronenberg?’ Io rispondo di si. Dice ‘George Lucas si sta chiedendo se saresti interessato a dirigere il prossimo episodio di Star Wars’… E io ho detto, beh, di solito non dirigo il materiale di altre persone. Ho fatto solo film che ho scritto. Lui ha immediatamente riattaccato.”

David Cronenberg si trova attualmente al Festival di Cannes, dove presenterà in concorso la sua nuova fatica, Crimes of the Future, oscuro e disturbante sci-fi interpretato da Lea Seydoux, Viggo Mortensen e Kristen Stewart.

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Amante della Toscana, del cinema, dello sport e degli animali, fa questo lavoro per colpa di Tim Burton, è ossessionata dagli anni '70 e il suo posto nel mondo è sotto il palco di un concerto rock. Se chiude gli occhi si immagina a tagliare il traguardo come in Momenti di gloria, ma con in sottofondo Bruce Springsteen.