Pierfrancesco Favino ha rischiato l’ipotermia durante la lavorazione di Comandante, il film di Edoardo De Angelis, ma alcuni membri del cast sarebbero stati effettivamente ricoverati. In un’intervista che il regista ha rilasciato presso la Slim Dogs, si possono scoprire tante curiosità interessanti sul film in uscita il 31 Ottobre 2023. Ecco tutto ciò che è stato detto da Edoardo De Angelis e da Pierfrancesco Favino.
Durante un’intervista rilasciata presso la redazione del sito italiano Slim Dogs, il regista di Comandante Edoardo De Angelis ha rivelato alcuni succosi dettagli su come è stato realizzato il film. Innanzitutto è stato spiegato che le riprese si sono svolte a Taranto, nel Mar Piccolo nei pressi dell’Arsenale, direttamente nelle acque del mare. Avendo girato in autunno la temperatura si attestava intorno ai 3 o 4 gradi, ma quando si veniva bagnati o se tirava vento la si percepiva sui -4. Per riprodurre i colpi di artiglieria e i missili nemici che detonavano vicino il sommergibile del protagonista, venivano fatte esplodere delle apposite bombe d’acqua. Queste ultime alzavano dei getti alti fino a 4 metri e in grado di scagliare sia i membri del cast che gli operatori che si occupavano delle riprese. Cercavano di riscaldarsi tra un ciak e l’altro muovendosi il più possibile, facendo attività fisica o con apposite coperte termiche o bevendo del tè. Tuttavia capitava che almeno una volta al giorno, secondo quanto dichiarato dal regista, qualcuno tra cast e troupe finisse ricoverato per ipotermia.
L’idea era comunque quella di far vivere alle persone sul set ciò che subivano i marinai italiani in quel periodo e lo stesso Pierfrancesco Favino non si sottraeva a questa pratica per mostrare a tutti che era una cosa fattibile pur di portare a termine il film. Il protagonista non è mai stato ricoverato per ipotermia, ma la maggior parte dei suoi colleghi sì e il rischio c’è stato anche per lui. Un altro aspetto da non sottovalutare della lavorazione di Comandante è stata la costruzione del sommergibile usando i progetti originali recuperati dagli archivi storici. Era alto 14 metri e lungo 70 metri, interamente realizzato in acciaio e addirittura galleggiava. Il regista ci ha poi tenuto ha specificare che “non esiste nella cinematografia mondiale un esempio di battello realizzato per un film” per concludere dicendo che “anche noi abbiamo qualcosa da insegnare a chi viene da lontano“.
Comandante è stato il film d’apertura della 80esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ed è basato sulla storia vera di Salvatore Todaro comandante del sommergibile Cappellini durante la seconda guerra mondiale. Viene distribuito nelle sale italiane a partire dal 31 Ottobre 2023.