Nel film Cinquanta sfumature di grigio le scene di sesso non sono reali, ma simulate. I due attori principali, Jamie Dornan e Dakota Johnson, che interpretano rispettivamente Christian Grey ed Anastasia Steele, nel film del 2015, appaiono infatti spesso nudi nelle numerose scene hot, ma in realtà non lo sono affatto.
L’attore indossava infatti una sorta di “sacchetto contenitivo” per le parti intime, mentre Dakota Johnson, per coprirsi, ricorreva a una specie di adesivo invisibile simile a un cerotto. In pratica, un mix di protesi e di coperture non visibili che hanno impedito alle parti intime degli attori di entrare in contatto fra loro. In più, le attrezzature per le riprese delle scene, dalle telecamere alle luci e i microfoni, hanno reso l’atmosfera sul set decisamente poco sexy, nonostante la resa finale del film.
La storia, tratta dal best seller omonimo di E. L. James, racconta la storia di amore e sesso da cui vengono travolti la timida studentessa Anastasia e il miliardario Christian Grey, le cui inclinazioni sessuali respingono e al contempo attraggono la ragazza.
Anche il rapporto fra i due attori è in realtà ben diverso da quello che ci si potrebbe aspettare dopo la visione del film. A tal proposito, il protagonista, ospite con la sua costar al Jimmy Kimmel Live!, ha affermato ridendo: “Sembrerà brutto, ma è quasi come un rapporto fratello-sorella. Sai, io sono sposato e lei ha avuto molte relazioni da quando ci conosciamo, e abbiamo proprio quel tipo di amore e rispetto reciproci l’uno per l’altra, e sento che ci conosciamo così bene e intimamente“.
L’artista e regista del film Sam Taylor-Johnson, ha invece parlato delle riprese della scena di sesso più famigerata di Cinquanta Sfumature di Grigio: l’accoppiamento finale, che vede Christian Grey sculacciare ripetutamente e aggressivamente Anastasia Steele con la fibbia della cintura. È il momento che porta Anastasia a fuggire dall’appartamento di Christian e a porre fine alla loro relazione, apparentemente per sempre, (ovviamente non sarà così, visto che si tratta del primo film della trilogia).
La scena, come previsto dalla femminista di lunga data Taylor-Johnson, avrebbe dovuto rappresentare una ritrovata acquisizione di potere da parte di Anastasia, ammettendo però che “certe sfumature del film sono difficili da cogliere“. Ciò che Taylor-Johnson non voleva era normalizzare una relazione violenta, e ha negato con veemenza che il film lo faccia. “È come dire che sono responsabile per le persone che entrano nel mondo del sadomaso“, ha detto Taylor-Johnson alla rivista The Sunday Times. E anche se non ha rimpianti per aver fatto il film, ha poi aggiunto che “con il senno di poi, lo rifarei? Ovviamente non lo farei. Sarei pazza“.