Da l’amica geniale alla santa ribelle è un attimo. A Venezia 2022 Margherita Mazzucco ha presentato Chiara, il film di Susanna Nicchiarelli dedicato alla figura di Santa Chiara. Non aspettatevi però il solito “santino” biografico, perché la protagonista del film è “una ragazza moderna e semplice, dotata di un forte carisma”. In conferenza stampa – insieme al cast del film, tra cui Andrea Carpenzano, che nel film è Francesco – Mazzucco ha spiegato come si è preparata al suo ruolo.
La trama ufficiale del film anticipa: Assisi, 1211. Chiara ha diciotto anni, e una notte scappa dalla casa paterna per raggiungere il suo amico Francesco. Da quel momento la sua vita cambia per sempre. Non si piegherà alla violenza dei famigliari, e si opporrà persino al Papa: lotterà con tutto il suo carisma per sé e per le donne che si uniranno a lei, per vedere realizzato il suo sogno di libertà. La storia di una santa. La storia di una ragazza e della sua rivoluzione.
“Non conoscevo bene il personaggio di Chiara, ho divorato la sceneggiatura perché la storia mi è piaciuta moltissimo” – spiega Margherita Mazzucco – “Il lato più bello di Chiara è che non volesse diventare santa ma volesse spogliarsi della nobiltà per stare con la gente e aiutare le sue sorelle. Rimane sorpresa e spaventata da ciò che le accade attorno. È un personaggio molto forte, ha un grande carisma ma è anche molto fragile, un aspetto umano che è la prima volta che viene mostrato.”
“La parte più difficile è stata calarsi nei panni di Chiara ma in realtà abbiamo voluto mettere in scena una Chiara come una ragazza di 18 anni, semplice e moderna, quindi le difficoltà sono state pratiche: girare scalzi, la lingua e arrabbiarsi… e io non mi arrabbio mai.”
La protagonista de L’amica geniale ha spiegato inoltre di essersi preparata al ruolo leggendo il processo di canonizzazione di Chiara e guardando il film di Liliana Cavani (Francesco ndr), un documentario sulle Clarisse e Jesus Christ Superstar.
“Chiara era una femminista, il suo era un messaggio rivoluzionario.”
Per la regista Susanna Nicchiarelli “Margherita da una parte sembra una bambina, dall’altra ha un carisma forte e silenzioso. Ha la tranquillità e la calma di Chiara. Lei e Andrea Carpenzano sono molto bravi e naturali, per questo motivo li ho scelti”
Nicchiarelli ha spiegato che “La contemporaneità della storia di Chiara è molto forte, la sua è una scelta politica radicale, è la critica ad una società ingiusta come era quella di allora e come è oggi. Chiara è una femminista, il suo era un messaggio profondamente rivoluzionario, voleva fare quello che voleva fare Francesco, ma non le era permesso.”