Chi interpreterà il nuovo Superman nel film scritto da James Gunn? A provare a rispondere al quesito sono i fan del supereroe attraverso una serie di ipotesi sui social network. L’abbandono di Henry Cavill ha scatenato un sentito toto Superman che ha spinto le persone a sbizzarrirsi e a provare a vestire i panni dei casting director. Di seguito, alcune delle ipotesi più (in)credibili e, perché no, surreali e divertenti!

In questo fantacasting, riferendosi a James Gunn e al suo Superman, un utente ha scritto: “Affiderà il ruolo a Chris Pratt. Quanto meno, lo spero!”.

Con in testa The Witcher, un utente ha ironizzato: “Sarebbe molto divertente se James Gunn affidasse il ruolo di Superman a Liam Hemsworth!”. Qualche giorno fa, Henry Cavill aveva comunicato di aver abbandonato il personaggio di Geralt di Rivia in The Witcher per i suoi nuovi impegni nei panni di Superman. Il ruolo è stato, poi, affidato a Liam Hemsworth. Peccato che i piani di Cavill siano ufficialmente falliti…

Un altro utente ha preso la questione più sul serio e ha scritto: “Potrebbero esserci molti disaccordi, ma in un mondo in cui non avesse lavorato così tanto con la Marvel, probabilmente sceglierei Sebastian Stan come Superman. Penso che potrebbe interpretare il ruolo molto bene”.

Un altro utente, invece, avanza il nome di Tom Holland e scrive: “Adesso che Henry Cavill è stato licenziato, è arrivato il momento di dire quello che tutti noi pensiamo! Affidate il ruolo a Tom Holland!”.

Il commento più divertente, però, è quello che sostiene che a Henry Cavill debba essere affidato il ruolo del Generale Zod, in modo tale da guardare il mondo bruciare in sua compagnia.

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Nato a Siracusa nel 1993, Matteo Marescalco è redattore di ScreenWorld.it, CinemaSerieTV.it e CultWeb.it. Collabora anche con le riviste online Birdmen Magazine e Point Blank. Tra il 2021 e il 2022, ha lavorato per Sergio Bonelli Editore come story editor e ufficio stampa. Ha scritto il libro Blumhouse Productions - La casa americana degli orrori (edito da Bietti Edizioni), la prima monografia italiana sulla casa di produzione fondata da Jason Blum.