Captain America: Brave New World ha finalmente debuttato nei cinema, attirando l’attenzione del pubblico e dividendo la critica. Il film, diretto da Julius Onah, segna il primo grande ruolo cinematografico di Anthony Mackie come Captain America dopo aver ereditato lo scudo da Steve Rogers. Ambientato subito dopo gli eventi della serie The Falcon and the Winter Soldier, il film presenta una trama più politica e realistica, lontana dal caos del multiverso, e punta tutto su cospirazioni internazionali richiamando il tanto amato Captain America: The Winter Soldier e per questo motivo i Marvel Studios si aspettano grandi incassi, ma le opinioni della critica delle ultime ore sono contrastanti e piuttosto tiepide.

Secondo le previsioni riportate su Deadline, il film dovrebbe raggiungere i 190 milioni di dollari di incasso globale nel primo weekend, con un debutto domestico stimato a 80 milioni di dollari nei primi tre giorni. La distribuzione coprirà 4.100 sale negli Stati Uniti, incluse sale IMAX e formati premium, mentre a livello internazionale il film si è già fatto strada in mercati chiave come Francia, Corea e Italia. Tuttavia, il mercato cinese rappresenta una variabile importante: il film si scontra con l’enorme successo del titolo locale Ne Zha 2, che domina i botteghini con oltre 1,2 miliardi di dollari incassati.

Nonostante le previsioni di incasso siano incoraggianti, le prime recensioni sono state decisamente contrastanti, e la maggior parte decisamente fredde. Alcuni critici, come Herb Scribner del Washington Post, hanno elogiato il film definendolo un “assoluto spasso” e lodando la coerenza narrativa e la chimica tra Mackie e Danny Ramirez (il nuovo Falcon). Anche la performance di Harrison Ford nel ruolo del presidente Ross/Red Hulk ha ricevuto apprezzamenti, descritta come “affascinante” e “memorabile” nelle scene d’azione. Anche Scott Menzel è fiducioso per la riuscita nelle sale del progetto:

Captain America: Brave New World cambia le carte in tavola per la Fase 5 del MCU. Mackie lascia definitivamente i panni di Falcon e si impone come il nuovo Captain America. Ford, con il suo classico broncio e atteggiamento burbero, è perfetto nei panni di Thaddeus Ross e Red Hulk. Se ti è piaciuto Falcon and The Winter Soldier, questo è ancora più epico e spettacolare, con l’epicità da grande schermo.

D’altra parte, altre recensioni si sono rivelate meno generose. Cris Parker ha dichiarato che il filmnon ha raggiunto i picchi emotivi sperati” e l’ha definito “leggermente vuoto”. Emmanuel Noisette ha sottolineato che il film “ha tirato troppi pugni politici”, lasciando il pubblico con una sensazione di prevedibilità. John Flickinger è stato ancora più diretto, affermando che Brave New World è:

goffo, deludente e quasi eccitante come una replica. La sceneggiatura dà poco da fare ai personaggi, l’azione sembra solo spuntare una casella e Red Hulk? Non preoccuparti di farti eccitare. Come 35° film dell’MCU, gioca le cose troppo sul sicuro.

Nonostante le critiche, un punto su cui quasi tutti concordano è la solida interpretazione di Anthony Mackie. Il suo Sam Wilson si afferma finalmente come nuovo Captain America, portando una nuova prospettiva al personaggio e costruendo una chimica vincente con Danny Ramirez. La storia si concentra sulla collaborazione tra Sam e il presidente Ross per sventare una cospirazione globale e gestire la scoperta di adamantio in territori strategici.

Il film offre alcuni momenti di fan service e colpi di scena, ma è evidente che gran parte del suo scopo sia quello di gettare le basi per futuri sviluppi del Marvel Cinematic Universe. Tuttavia, questo ha portato a critiche su una trama che appare frammentata e troppo orientata alla costruzione del mondo piuttosto che a concentrarsi su Sam come protagonista principale.

Con un incasso che potrebbe superare quello di Ant-Man and the Wasp: Quantumania e con l’aggiunta di un personaggio iconico come Red Hulk, Captain America: Brave New World punta a riconquistare il pubblico dopo una serie di film MCU meno entusiasmanti. La risposta del pubblico sarà fondamentale per il futuro del franchise. La vera domanda è: riuscirà il nuovo Captain America a reggere il confronto con i suoi predecessori e a riportare i fan nelle sale?

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it