Emma Heming Willis, seconda e attuale moglie di Bruce Willis, ha castigato i paparazzi che continuano, a suo dire, a importunare il marito, ritiratosi dall’attività di attore, dopo l’insorgere di gravi problemi neurologici, culminati in una recente diagnosi di demenza: la donna, in un video pubblicato sul suo profilo Instagram, ha chiesto ai reporter di lasciar respirare il marito, per permettergli di eseguire al meglio le attività quotidiane, anche basilari, che ora svolge con estrema difficoltà: “Voi state solo facendo il vostro lavoro, lo so, ma per favore, fate un passo indietro, non assillatelo; se deve andare da un punto A verso un punto B, lasciateglielo fare in pace, ve lo chiedo per un senso di educazione civica.”
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Di seguito, la dichiarazione completa: “Chiunque si prenda cura di una persona affetta da demenza, sa quanto possa essere difficile e stressante può essere portare questa persona nel mondo esterno, anche solo per andare a prendere un caffè; ho visto dei titoli sui giornali e addirittura un video di mio marito che prende un caffè con degli amici, che hanno fatto quadrato attorno a lui per proteggerlo; chiaramente la strada verso la sensibilizzazione riguardo questi temi è ancora lunga, e allora questo mio appello va ai fotografi e ai cineoperatori che fanno di tutto per ottenere “immagini esclusive” di mio marito che se ne va in giro; per favore, rispettate i suoi spazi, voi state solo facendo il vostro lavoro, ma per favore, state indietro, non chiedetegli come sta, urlando, e cercate di evitare gli schiamazzi… lasciatelo respirare, e permettete alla sua famiglia, o a chiunque si trovi con lui in un dato momento, di farlo arrivare da un punto A fino a un punto B in totale sicurezza. Ve lo chiedo per un senso di educazione civica.”
A fine marzo 2022, era stato annunciato il ritiro di Bruce Willis dalle scene, a causa dell’insorgere di una grave forma d’afasia, una condizione che limita o impedisce le facoltà comunicative; nello scorso mese di febbraio, la famiglia dell’attore ha rilasciato un comunicato in cui annuncia di aver ricevuto, dopo quasi un anno di test ed esami, una diagnosi definitiva di demenza frontotemporale; con questa espressione si indica un gruppo vario ed eterogeneo di patologie croniche e degenerative che interessano i lobi frontali e temporali del cervello; la malattia è progressiva e offre un’aspettativa di vita di circa 10 anni dalla prima comparsa dei sintomi.