Peter Dinklage non vede di buon occhio il remake live action del classico Disney Biancaneve e i sette nani, che taccia di ipocrisia visto che dietro la scelta di un’attrice di origine latina per il ruolo di Biancaneve si cela la stessa visione retrograda su un gruppo di nani che vivono insieme.
Disney ha recentemente annunciato l’ingaggio della protagonista di West Side Story, Rachel Zegler, nel ruolo di Biancaaneve nella nuova rilettura live action del classico che vedrà Gal Gadot nei panni della Regina Cattiva.
Nel corso del podcast di Marc Maron “WTF”, la star de Il Trono di Spade Peter Dinklage ha criticato il progetto sostenendo che al di là della scelta di promuovere la diversità scegliendo un’attrice latina, Disney ha mancato ancora una volta l’opportunità di cambiare il modo di rappresentazione delle persone disabili.
“Sono rimasto un po’ sorpreso quando sono stati tutti molto orgogliosi di scegliere un’attrice latina per il ruolo di Biancaneve” ha spiegato la star de Il trono di spade. “Stai ancora raccontando la storia di Biancaneve e i sette nani. Fai un passo indietro e guarda cosa stai facendo. Non ha senso per me. Sei progressista in un certo senso e stai ancora realizzando quella fottuta storia retrograda su sette nani che vivono insieme in una grotta, che cavolo stai facendo amico? Non ho fatto nulla per portare avanti la causa? Immagino di non essere abbastanza forte”.
Le parole di Peter Dinklage non sono cadute nel vuoto. La risposta di Disney è arrivata a breve giro di posta in un comunicato diffuso dalla compagnia in cui si assicura che il remake di Biancaneve andrà in una direzione diversa:
“Per evitare di rafforzare gli stereotipi del film d’animazione originale, stiamo adottando un approccio diverso con questi sette personaggi e ci siamo consultati con i membri della comunità del nanismo. Non vediamo l’ora di poter condividere maggiori dettagli quando il film entrerà in produzione dopo un lungo periodo di sviluppo”.