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    Benedetta, la storia vera che ha ispirato il film

    Benedetta è l'ultimo film di Paul Verhoeven ed è tratto dalla storia di Benedetta Carlini, una suora lesbica nell'Italia del Rinascimento.
    Matteo MarescalcoDi Matteo Marescalco2 Marzo 20232 min lettura
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    Frame tratto dal film Benedetta
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    Benedetta è l’ultimo film diretto da Paul Verhoeven ed è tratto da una storia vera, quella di Benedetta Carlini, la cui vita è stata raccontata nel saggio Atti impuri – Vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento, pubblicato da Judith C. Brown nel 1986. Il film è stato presentato in anteprima mondiale e in concorso durante la 74esima edizione del Festival di Cannes nell’estate del 2021.

    Quanto raccontato in Benedetta è ispirato alla vita di Benedetta Carlini, mistica, religiosa e veggente italiana lesbica vissuta nell’epoca della Controriforma. Nata a Vellano, piccolo borgo della montagna toscana, da una famiglia della classe media italiana che fu in grado di acquistare per lei un posto in un convento esclusivo e tranquillo, il Convento della Madre di Dio, la donna fu fatta badessa del convento, ma poi avrebbe avuto una serie di inquietanti visioni in cui alcuni uomini cercavano di ucciderla. Temendo che suor Benedetta venisse molestata da entità demoniache, le altre sorelle consigliarono a suor Bartolomea di vivere nella sua cella. Nel corso del tempo, le visioni peggiori di suor Benedetta sarebbero terminate, ma la donna ha iniziato a raccontare di ricevere ancora presenze soprannaturali.

    Virginie Efira e Daohne Pataka in Benedetta

    Quando vennero a sapere tutto ciò, le autorità ecclesiastiche iniziarono a preoccuparsi perché tali visioni mistiche erano potenzialmente problematiche in quanto potevano essere considerate come segni di spiritualità indipendente o eretica. Gendarmi pontifici le facevano visita anche tre o quattro volte al giorno, ma la Carlini non fu mai interrogata fino a quando non venne a galla che Benedetta e Bartolomea erano amanti. Fu Bartolomea a confessare: secondo quest’ultima, suor Benedetta avrebbe fatto l’amore con lei e durante l’amplesso entrambe avrebbero provato le esperienze mistiche che Benedetta Carlini aveva descritto.

    A detta di Judith C. Brown in Atti impuri, furono l’autonomia intellettuale e il misticismo eterodosso di Benedetta a dare scandalo piuttosto che il suo orientamento sessuale. In ogni caso, le dichiarazioni di Bartolomea erano sufficienti a condannare suor Benedetta: la religiosa fu infatti privata del suo incarico di badessa e successivamente tenuta sotto sorveglianza per i restanti 35 anni della sua vita. La donna morì nel 1661, mentre la sua ex amante, suor Bartolomea, era deceduta l’anno precedente.

    Benedetta è in uscita nelle sale italiane il 2 marzo prossimo.

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