Il prossimo film di Baz Luhrmann su Giovanna d’Arco è in lavorazione da decenni. “È qualcosa di cui parla da 30 anni“, ha dichiarato, lo scorso sabato, sua moglie e partner creativa, Catherine Martin, al LACMA Art+Film Gala, dove Luhrmann è stato premiato insieme alla scultrice Simone Leigh.
L’adolescente Giovanna d’Arco divenne un’eroina dopo aver guidato l’esercito francese alla vittoria a Orléans nel 1429, prima di essere bruciata sul rogo nel 1431. Warner Bros. ha confermato, a settembre, che Luhrmann avrebbe affrontato il racconto epico dell’eroina nazionale francese e santa Giovanna d’Arco. Il progetto è basato su Blood Red, Sister Rose, il romanzo del 1974 sulla protagonista, scritto da Thomas Keneally, autore di Schindler’s List. Il cineasta australiano ha affermato:
Avevo un’idea per un lungometraggio su Alessandro Magno, poi, a un certo punto, stavo andando verso Napoleone, ma, ora più che mai, ho capito che stavo aspettando il momento giusto per raccontare questa storia di formazione, ambientata in una guerra lunga 100 anni, di una ragazza adolescente. È una ragazza giovane che viene da una piccola città e che riesce a dire a questo re di 25 anni: ‘Saremo in grado di unire il paese e tu lo governerai’. È quell’ispirazione, quell’elevazione. È molto attuale, in un mondo in cui la moderna generazione ha bisogno di fare ciò che ha fatto quella prima di noi, ovvero creare spazio, sollevare le nuove voci e la nuova energia e assicurarsi che i giovani siano lì per sfondare questo mondo calcificato.
Per quanto riguarda il ruolo del protagonista, che deve ancora essere assegnato, Luhrmann ha detto che, come per Elvis, sta seguendo il suo processo. Ha rivelato di non avere pregiudizi e di star passando in rassegna tutti i possibili talenti, in questo lavoro di esplorazione. Catherine Martin ha dichiarato di aver preparato il design del film visitando luoghi significativi, in Francia, legati a Giovanna d’Arco, tra cui il suo luogo di nascita, Domrémy.
È affascinante perché tutti parlano del fatto che fosse una pastorella, ma in realtà suo padre era il capo della città e avevano l’unica casa in pietra. Quindi c’era un certo grado di raffinatezza in quella famiglia. E penso che sia un argomento interessante, in particolare in un periodo in cui i giovani si sentono molto esclusi. Credo che Giovanna la pensasse allo stesso modo. Avendo una figlia adolescente, mi rendo conto che, quando le ragazze si mettono in testa di fare qualcosa, possono anche arrivare a cambiare il mondo.
La storia della Pulzella d’Orléans è stata raccontata molte volte al cinema e in televisione, tra cui in Giovanna d’Arco (The Messenger: The Story of Joan of Arc) di Luc Besson, con Milla Jovovich. Jeanne, un dramma francese diretto da Bruno Dumont e con Lise Leplat Prudhomme, è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2019.