La crew che lavorò a Blair Witch Project nel 1999 ha scoperto durante l’annuncio ufficiale di BlumHouse e Lionsgate del reboot in produzione, e molti di loro non hanno esitato ed esporre la loro frustrazione per non essere stati coinvolti.
Allo scorso CinemaCon di Las Vegas, BlumHouse e Lionsgate hanno annunciato il loro reboot di Blair Witch Project e insieme ai fan del film a scoprirlo in quel momento è stata proprio la crew che aveva lavorato all’originale nel 1999 che non è stato nè contattato per una collaborazione, ma soprattutto, non sono stati neanche avvertiti della nascita di questo nuovo progetto.
Non è la prima volta che accade, infatti, anche per il sequel Blair Witch 2 (2000) e il reboot Blair Witch (2016) non erano stati coinvolti nel progetto, ma questa volta hanno deciso di dire la loro con frustrazione a The Hollywood Reporter lo scenografo Ben Rock ha dichiarato: “è già successo due volte, i creatori originali sono stati trascurati e sono state coinvolte altre persone, tutte molto brave, ma nessuno dei sequel è riuscito a raggiungere il pubblico nel modo in cui loro avrebbero voluto, quindi, potrebbe almeno valere la pena parlare con alcuni dei creatori originali“.
Uno dei tre protagonisti, Joshua Leonard, ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram con una didascalia che rappresenta la sua frustrazione per la notizia ricevuta per caso da un suo conoscente: “Sono così orgoglioso del nostro piccolo film punk-rock e ADORO i fan che tengono accesa la fiamma, ma a questo punto, sono 25 anni di mancanza di rispetto da parte delle persone che hanno intascato la parte dei profitti del NOSTRO lavoro e questo sembra disgustoso.”
Mike Monello, co-produttore del primo film, sul suo profilo X scrive: “Idea radicale: potreste provare a mettere questo progetto nelle mani del team originale che ha realizzato il primo. Sapete, il team che ha effettivamente un intero piano di franchise per reinventare ciò che potrebbe essere un film di Blair Witch?”
Ben Rock conclude con rammarico: “Non so come fai a superare quello che abbiamo fatto, ma mi interessa il franchise, quindi chiunque lo faccia, spero che lo gestisca con cura.” Attualmente The Hollywood Reporter ha contatto le due case produttrici, sperando di ricevere delle spiegazioni e magari l’annuncio di un coinvolgimento di chi ha creato il film cardine del sottogenere horror found footage.