Baarìa è stato girato principalmente a Bagheria e a Palermo, ma per alcune scene, che hanno generato un forte scandalo, la troupe ha dovuto spostare le location a Tunisi, ricostruendo lì parte della cittadina siciliana.
Bagheria è stata la principale location su cui si sono svolte le riprese, sebbene IlDavinotti ci fa sapere che alcune sequenze hanno imposto alla produzione di andare a Tunisi. Questo perché per ricostruire molte zone della città antica è stato necessario un borgo abbastanza grande da permettere di effettuare le scene. Inoltre la controversa scena dell’uccisione del bovino è avvenuta proprio in un macello tunisino, poiché nelle aree islamiche non è illegale, come in Italia, effettuare riprese di questo genere di pratiche. In ogni caso agli studi di Ben Arous sappiamo che è stata ricostruita Villa Palagonia e l’antistante piazza Garibaldi, così come alcune scene ad apertura e chiusura del film che dovevano essere ambientate in finte via Gagliardo, via Girgenti e via Carollo.
A Bagheria, invece, sempre l’inizio e la fine della storia sono stati girati in via Guttuso e in via Mazzarella. Nel momento in cui la seconda guerra mondiale finisce ci troviamo a Palazzo Villarosa, in via Flavio Gioa. Il cinema nel quale Peppino porta il figlio Pietro, facendolo appassionare al mondo del cinema, è il Supercinema in via Carà 123, mentre quando il ragazzo accompagna lo zio a fare volantinaggio ci si trova alla cava Giardinello. Tantissime sequenze si svolgono nella piazza del paese che è in realtà Piazza Vittorio Emanuele III. Infine le uniche location all’interno della città di Palermo sono la sartoria Tripoli, in via San Domenico 9, e via Giuseppe Garibaldi, dove il protagonista incontra un assessore.
Baarìa, con un significato che va ricercato nel dialetto locale, è una pellicola di Giuseppe Tornatore uscita nel 2009 e girata interamente in dialetto stretto bagherese, una variante di quello siciliano, proprio della zona nella provincia di Palermo. Per permettere al resto dell’Italia di potersi godere il film senza dover necessariamente leggere i sottotitoli, tutto il film è stato doppiato dagli stessi interpreti in italiano con un accento siciliano.