James Cameron paragonò i (tanti) sequel di Avatar alla saga de Il Signore degli Anelli. Così il regista canadese riuscì a pianificare i film e convincere la FOX a realizzare l’ambizioso progetto. “Ho dovuto creare i fottuti romanzi per adattarli“, ha dichiarato Cameron ad Empire, quando mancano pochi mesi all’uscita del nuovo capitolo della saga, Avatar: La via dell’acqua.
Quando Avatar ha debuttato sul grande schermo, nel 2009, è diventato rapidamente il più grande film di tutti i tempi. Quando però si è parlato non di uno, non di due, ma addirittura di quattro sequel, c’è stato un po’ di stupore anche tra i più accaniti fan di James Cameron, poiché in tanti si chiedevano quale tipo di storia, esattamente, potesse richiedere la produzione di ben quattro film. Questa, in ogni caso, è un’impresa non del tutto senza precedenti: decenni fa, quando J.R.R Tolkien ha debuttato con Lo Hobbit ed ha iniziato a pubblicare i libri de Il Signore degli Anelli 17 anni dopo, forse i suoi piani sembravano altrettanto audaci.
E proprio questa è la linea che ha deciso di seguire Cameron, come lui stesso ha confermato ad Empire questa settimana. ll regista ha parlato dei piani che sta preparando da oltre un decennio, dichiarando: “Quello che ho detto alla Fox in quel momento era: ‘Lo farò, ma qui dobbiamo giocare un gioco più ampio. Non voglio solo fare un film, fare un altro film e fare un altro film ancora. Voglio raccontare una storia più grande’“. Ciò significava un confronto con una celebre saga letteraria. “Ho detto: ‘Immagina che esista una serie di romanzi come Il Signore degli Anelli e li stiamo adattando’. Ora, in teoria, è stato fantastico, ma poi ho dovuto creare davvero dei fottuti romanzi da adattare!“.
Ricordiamo che Avatar: La via dell’acqua, in arrivo a dicembre, e Avatar 3, ancora senza titolo e previsto per il 2024, sono stati girati uno dopo l’altro. Il piano è che Avatar 4 e Avatar 5 vengano girati insieme più avanti. Nonostante Cameron sia tipicamente fiducioso, andare così avanti con Avatar non è stata una scelta facile. “Ho dovuto pensare a lungo se volevo fare un altro film Avatar, perché c’era molto da perdere“, ha spiegato il regista, aggiungendo: “Quando hai fatto qualcosa che è stato così trascendente in termini di successo, vuoi davvero provare a farlo di nuovo? C’è molta pressione su di esso. Ci ho pensato per due anni buoni prima di concludere un accordo“.