Atto di Fede, film del 2019, finisce con John che si riconcilia la sua sopravvivenza con un rinnovato senso di scopo nella sua vita e ricostruisce i suoi rapporti con coloro che aveva allontanato. Un salto temporale fa vedere John intento a seguire una carriera nel ministero dopo il diploma di scuola superiore.
La fine del film riprende il significato che la pellicola vuole trasmettere e cioè che tutti abbiamo uno scopo nella vita. È importante avere fiducia in un potere superiore che ci viene in aiuto nei momenti più difficili, provare un amore incondizionato è una forza potente. Questo amore è quello che il motore della vita di Joyce Smith, quando implora a Dio di risparmiare suo figlio da morte certa, dopo essere caduto in un lago ghiacciato e rimasto senza vita per oltre sessanta minuti. Dopo la preghiera, miracolosamente, il cuore di suo figlio ricominciò immediatamente a battere. Nei giorni successivi, John avrebbe sfidato ogni esperto, ogni casistica e ogni previsione scientifica. Sedici giorni dopo essere caduto nel ghiaccio ed essere stato clinicamente morto per un’ora, uscì dall’ospedale con le proprie forze, completamente guarito.
Il ritorno di John, benché accolto con favore da molti, è accolto con risentimento da altri, che si chiedono perché la vita di John è stata risparmiata mentre i loro cari sono morti. John è preoccupato per questa situazione e torna al lago per riflettere su quello che gli è successo e perché Dio ha scelto di salvare proprio lui. Lì vede Tommy Shine e lo ringrazia per avergli salvato la vita. Tommy ammette di aver creduto in Dio solo dopo una serie di eventi in seguito all’incidente di John, e di aver solo tirato John fuori dall’acqua.