Assassinio a Venezia finisce con la scoperta che la ex cantante lirica Rowena Drake (Kelly Reilly) è l’assassina. È infatti proprio la donna, nel cui palazzo aveva avuto luogo la festa di Halloween e la successiva seduta spiritica, ad aver architettato la morte della figlia Alicia, somministrandole del miele allucinogeno e inscenando un finto suicidio, gesto reso potenzialmente credibile grazie alla presunta pazzia della giovane. Rowena, come viene rivelato, era infatti contraria alla storia d’amore di Alicia con il fidanzato, e ancor più alla decisione della giovane di trasferirsi altrove.
Per coprire la morte della figlia e i due successivi omicidi, quello della medium Joyce Reynolds (Michelle Yeoh) e quello di un possibile ricattatore, Rowena pianifica infatti di convincere tutti che il palazzo in cui abita è infestato da spiriti malevoli responsabili delle sfortunate morti. La donna non aveva però fatto i conti con le ineludibili capacità investigative di Hercule Poirot (Kenneth Branagh), la cui logica lo porterà a smascherare le incongruenze degli eventi riportati.
Quando la verità viene a galla, Rowena scappa sul tetto del palazzo, ma muore precipitando giù nel canale: in quel momento, Poirot ha un’ulteriore visione del fantasma di Alicia, che trascina la madre nelle acque della laguna. Ed è proprio questo elemento soprannaturale a caratterizzare questo terzo capitolo delle avventure di Poirot: nonostante venga svelato che le inspiegabili allucinazioni degli spiriti erano in realtà causate dal miele allucinogeno somministrato da Rowena Drake, la dinamica della sua morte non può essere spiegata con un semplice incidente. La donna si trovava infatti troppo distante dal bordo del cornicione, e in questo caso la logica di Poirot non viene in suo soccorso, suggerendo una spiegazione che supera i confini del razionale.
Dopo il successo di Assassinio sull’Orient Express (2017) e Assassinio sul Nilo (2022), Kenneth Branagh torna nelle vesti di regista, produttore e attore protagonista di questa nuova trasposizione cinematografica del romanzo della signora del giallo Poirot e la strage degli innocenti di cui, pur mantenendo l’ossatura, sposta l’ambientazione in Italia, a Venezia. Nel cast, oltre al già citato Branagh, anche Kyle Allen, Camille Cottin, Jamie Dornan, Tina Fey, Jude Hill, Ali Khan, Emma Laird, Kelly Reilly, Michelle Yeoh e il nostro Riccardo Scamarcio.