Ana de Armas ha condiviso una riflessione sul concetto di star a Hollywood, che, secondo l’attrice cubana, avrebbe perso il suo significato originario, soprattutto per via dell’avvento dei social, che hanno modificato le abitudini del pubblico, ma anche degli interpreti stessi. In un’intervista a Vanity Fair, l’attrice spiega: “I giovani non sanno più cosa sia una stella del cinema, e questo a causa dei social media; la star è sempre stata qualcosa di intoccabile che potevi vedere solo attraverso il grande schermo.”
Il panorama oggi, invece è cambiato, e la popolarità di attori e attrici si è fatta più tangibile: “Oggi per il pubblico sono disponibili molte più informazioni, si condivide di tutto e di più; non esiste più quell’aura di mistero… e in gran parte la responsabilità è nostra, perché tutti sanno tutto di tutti, oramai.” Motore del cambiamento, è la forte attrattiva rappresentata dall’uso incontrollato dei social: “Si sente sempre il bisogno di condividere le proprie opinioni personali, o di mostrare qualche aspetto della propria vita privata, per non perdere l’interesse dei fan; bisognerebbe in qualche modo trovare un equilibrio, ma per me è molto difficile.
Riguardo il suo personale rapporto con i social, de Armas spiega di avere mantenuto soltanto l’account Instagram e di usarlo controvoglia: “Lo uso a malapena… secondo me nei social ci sono tante cose sbagliate; fosse per me, cancellerei subito anche Instagram, ma non posso, capisco benissimo di non essere solo un attrice. Collaboro con dei brand e ho degli impegni presi da rispettare. Poi su Instagram ho potuto parlare di Blonde, e in generale, dei film su cui ho qualcosa da dire.”
In un’intervista alla stessa testata, anche Regé-Jean Page ha affrontato la questione della scomparsa delle star, in toni ancor più fatalistici: “Possiamo piangere per questa tragedia, ma la domanda è: ci sono o non ci sono buoni film? Io non credo di essere mai andato a vedere un film per un attore; io al cinema ci vado per vedere il film e basta.”