James Gray ha fortemente criticato il voice over finale di Brad Pitt in Ad Astra. A detta del regista, le interferenze di Disney hanno privato il film del suo autentico potenziale. Il filmmaker non sta rinnegando l’intero film, e rimane speranzoso che la gente possa apprezzare le parti di Ad Astra su cui ha mantenuto il controllo.
Nel corso di un’intervista con Vulture, James Gray ha dichiarato: “È stata una specie di tempesta perfetta. La nascita del film è stata così incasinata per ragioni che non avevano nulla a che fare con il film. La New Regency ha fatto il film, e stava cercando di farlo passare alla Fox, e noi stavamo parlando con gente della Fox, e poi la Fox è stata venduta alla Disney e ha chiuso i battenti, praticamente. Il gruppo Disney ha un modus operandi molto diverso. Quindi, a livello aziendale, è stato un vero e proprio disastro. Inoltre, con un film piuttosto personale, a volte le persone si vedono in esso e sostengono che determinati aspetti siano migliori rispetto a quanto voluto da uno studio. Non avevo il final cut, quindi non potevo dire: ‘Non mi piace’. Praticamente, è andata così”.
Il regista di Ad Astra ha proseguito: “Ero molto arrabbiato perché, come autore e regista, sentivo che il mio punto di vista avrebbe dovuto avere la meglio. E quando la gente comincia a venire da te e a dirti: ‘Perché hai utilizzato quella stupida voce fuori campo?’ e non sei stato tu il responsabile della scelta… Beh, è un’esperienza molto frustrante. Ma non voglio che la gente odi il film. Ci sono molte cose di cui sono molto orgoglioso nel film. Fino ad allora, avevo sempre avuto il controllo sul film. Poi, quando l’ho perso, mi sono trasformato in un bambino petulante”.
Il nuovo film di James Gray, Armageddon Time, sarà distribuito nelle sale italiane il 2 marzo 2023.