Lupita Nyong’o interpreta la protagonista di A Quiet Place – Giorno 1, una scrittrice 41enne malata di cancro, un personaggio sicuramente non facile per l’attrice soprattutto dal punto di vista emotivo, in quanto, i rimandi alla morte di uno dei suoi amici più stretti, Chadwick Boseman, siano inevitabili.
L’attrice Lupita Nyong’o si è aperta ai microfoni di People per parlare della difficile preparazione che ha richiesto il suo personaggio nell’horror, disponibile nelle nostre sale italiane dal 27 Giugno, A Quiet Place – Giorno 1. Non è stata solo una preparazione fisica, ma soprattutto emotiva, lei stessa parlerà di come si sia ritrovata ad interpretare la stessa situazione vissuta da Chadwick Boseman, uno dei suoi amici più cari, la star di Black Panther deceduto nel 2020, all’età di 43 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro al colon, infatti il personaggio interpretato a Lupita scoprirà di avere un tumore all’età di 41 anni. Questa difficoltà però non ha fermato l’attrice, anzi, ha colto l’occasione per tramutarla di un percorso di crescita personale attraverso il suo personaggio.
In fin dei conti è stato in effetti molto terapeutico perché pochi anni fa ho vissuto la morte di Chadwick Boseman, che mi ha sconvolta, perciò ci ho pensato spesso. Quello che ho capito è che è davvero importante tenere a mente che siamo mortali, perché poi viviamo con un po’ più di intenzione. Quando pensiamo di avere tutto il tempo del mondo, finiamo per dare certe persone e certe esperienze per scontato.
A Quiet Pace – Giorno 1 è il terzo film, di quella che ormai può considerarsi a tutti gli effetti la trilogia horror con più tensione degli ultimi anni, da considerarsi come uno spin off rispetto ai precedenti capitoli, ma, come è naturale, mantiene lo stesso filo conduttore, i mostruosi alieni con un udito ad ultrasuoni pronti ad andare a caccia di essere umani che dovranno cercare di essere il più silenziosi possibili ed è proprio questo totale silenzio che manterrà la tensione nello spettatore dall’inizio alla fine del film.
In questo capitolo però c’è qualcosa di diverso, la minaccia più grande non sono gli alieni, infatti ben prima dell’invasione la nostra protagonista riceverà la diagnosi di cancro e come ha dichiarato Lupita Nyong’o: “sta davvero affrontando la propria mortalità, anche prima che questa apocalisse abbia luogo, e la cui vita le sta scivolando tra le dita“.
Questa difficile interpretazione di Lupita Nyong’o non sarà sicuramente dimenticata, A Quiet Pace – Giorno 1 è attualmente al secondo al botteghino di Giugno, davanti a lui c’è solo Inside Out 2, diventando il capitolo che ha ottenuto il maggior incasso durante il lancio nelle sale e prossimamente verrà distribuito sulla piattaforma streaming Paramount +. Al di là del successo economico della pellicola e dei riconoscimenti per il talento di Lupita Nyong’o nelle recensioni nei principali portali di cinema, ciò che conta davvero per l’attrice è sicuramente il percorso di crescita persona che questo ruolo l’ha portata a compiere.
Quello che ho capito è che è davvero importante ricordarci della nostra mortalità, perché allora possiamo vivere la vita in modo un po’ più consapevole, quando pensiamo di avere tutto il tempo del mondo, tendiamo a dare per scontate le persone e le esperienze.