Millennium – Uomini che odiano le donne, vede Rooney Mara nei panni di Lisbeth Salander. La protagonista, durante una delle scene più disturbanti del film, subisce uno stupro dal suo nuovo tutore, un’immagine rimasta impressa nella memoria degli spettatori e della stessa Rooney Mara come ha rivelato l’attrice in alcune interviste.
La protagonista del film ha parlato dell’intensità della scena, girata in più riprese, l’attrice per entrare nel personaggio decise addirittura di indossare piercing veri, anziché falsi. Ritornando alla scena dello stupro, Rooney Mara dichiarò “è stata una cosa incredibilmente intensa. Abbiamo girato tutto in una settimana, peraltro la settimana di San Valentino. Abbiamo lavorato 16 ore al giorno, è stata una sfida emotiva e fisica. Ma è una scena importantissima, volevamo fare il possibile affinché venisse bene.”
L’attrice ha rivelato che dopo aver girato la scena, per rilassarsi, è andata a casa e si è tuffata in un rewatch quasi in loop di Toy Story 3 – La grande fuga, il film d’animazione diretto da Lee Unkrich, prodotto dai Pixar Animation Studios.
Rooney Mara teneva moltissimo ad avere la parte in Millennium – Uomini che odiano le donne, tanto che durante i numerosi provini sostenuti aveva iniziato ad essere molto frustrata. “In quel momento pensavo solo ‘dovete decidere voi. Decidete se sono la ragazza giusta o meno. Non posso fare altro per voi”. Sono andata pronta a combattere, ero molto arrabbiata. Ma David Fincher mi ha fatto sedere e mi ha parlato a lungo della parte. Poi mi ha dato il suo iPad, e c’era scritto il comunicato stampa con il mio nome sopra. ‘Sono pronto a mandare alla stampa questo comunicato. Hai mezz’ora per dirmi se vuoi questo ruolo‘”.