Man of Steel – l’uomo d’acciaio è un film del 2013, per la regia di Zack Snyder, che vedeva il rilancio cinematografico di Superman. Molti fan dell’azzurrone discutono ancora di quel finale scioccante e controverso, che vedeva Superman uccidere il generale Zod. In un’intervista a Collider, lo sceneggiatore David S. Goyer ha spiegato il finale e ha raccontato il finale alternativo della pellicola.
Parlando del finale alternativo, l’autore spiega: “L’idea era che Superman lo avrebbe fatto – c’era una sorta di Fortezza della Solitudine sulla nave dove Superman avrebbe potuto rinchiudere Zod e poi lanciarlo nello spazio. Ne abbiamo parlato e forse alcune persone sarebbero state più felici di questo finale, ma mi era sembrato un finale da film poliziesco e non mi pareva adatto alla storia che stavamo raccontando». Nel finale alternativo quindi, Clark, interpretato da Henry Cavill, avrebbe rispedito Zod nello spazio, chiudendolo in una navicella che ne avrebbe arrestato i poteri.
Sul finale che invece abbiamo visto al cinema, Goyer ha specificato: “Non è affatto a conoscenza dell’entità dei suoi poteri. Volevamo metterlo in una situazione di stallo. Era in una posizione terribile e poi ha giurato di non farlo mai più. Non è uscito dalla rabbia – è stato costretto a farlo – ma è stata la prima e unica volta». L’autore ha quindi voluto costringere il personaggio ad uccidere Zod, interpretato da Michael Shannon, per segnarlo, come prima ed unica uccisione necessaria per la salvezza della terra. Nel film, quando Clark uccide Zod, segue poi un urlo di disperazione per aver ucciso l’ultimo membro della sua stessa razza aliena, e per essere andato contro gli insegnamenti del padre, interpretato da Kevin Costner.
Il film riscosse un enorme successo. Erano previsti due sequel, ma la Warner per il sequel optò per il crossover con Batman, producendo Batman v. Superman: Dawn of Justice, a cui seguì po la Justice League. Quest’ultimo film ha avuto una controversa ralizzazione, con cambi di registi e riscritture costanti, tanto da portare a due diverse versioni del film e al fallimento del DCEU, l’universo condiviso della DC.
Ora James Gunn e Peter Safran sono a capo dei nuovi DC Studios per portare avanti il progetto del DCU, il nuovo universo condiviso che inizierà ufficialmente nel 2025, con il film già annunciato Superman: Legacy.