Il nemico alle porte è un film con Jude Law e Ed Harris, la pellicola, diretta dal regista francese Jean-Jacques Annaud non è un’opera di fantasia ma è tratto da una storia vera accaduta durante la Seconda Guerra Mondiale. La sceneggiatura, scritta da Alain Godard e dallo stesso regista, trae ispirazione dal saggio Enemy at Gates: The Battle for Stalingrad di William Criag. Il duello dei due cecchini, uno tedesco ed uno sovietico, trova ampio riscontro nel libro di memorie scritto da Vassili Zaitsev, interpretato nel film da Jude Law.
Il 20 settembre 1942 la giovane recluta dell’Armata Rossa Vasilij Zajcev giunge a Stalingrado, mentre la città è in gran parte occupata dall’esercito tedesco. Mentre le truppe naziste e russa stanno per affrontarsi nella decisiva battaglia di Stalingrado, il cecchino russo Vassili Zaitsev continua ad eliminare uno per volta i suoi nemici. La sua fama lo porterà ben presto a scontrarsi con il Maggiore Erwin König, il miglior tiratore nazista, e i due intraprendono un’intensa guerra personale, mentre alle loro spalle infuria una ben più importante battaglia.
Il nemico alle porte si ispira al duello tra due cecchini avvenuto durante la battaglia di Stalingrado. Il comando tedesco, nel tentativo di eliminare Zajcev, inviò a Stalingrado il migliore tiratore di cui disponeva la Germania, ossia Erwin König, colonnello delle SS interpretato nel film da Ed Harris. La vicenda del duello fra Zajcev e un cecchino tedesco, identificato come maggiore Konings, è contenuta in La battaglia di Stalingrado, il libro di memorie del generale Vasilij Čujkov
Il duello tra i due cecchini è narrato da uno dei due protagonisti, ci riferiamo, ovviamente, a Zajcev, l’unico rimasto in vita nell’epico scontro. Nella sua autobiografia, Non c’è terra per noi oltre il Volga. Note di un cecchino, Vassili Zaitsev racconta dello scontro a distanza, durante la battaglia di Stalingrado, con Erwin Konings, capo della scuola per tiratori scelti della Wehrmacht presso Berlino. Il comando sovietico aveva appreso il suo nome e la sua missione da un soldato tedesco prigioniero. Nel libro la storia è raccontata in maniera diversa rispetto al film.
Nella pellicola di Jean-Jacques Annaud, trova spazio anche la storia d’amore tra Zajcev e la soldatessa Tanja Černova, interpretata da Rachel Weisz. La donna è amata anche dal funzionario di partito Politruk Danilo, che nel film ha il volto di Joseph Fiennes. Il loro rapporto viene raccontato anche nel saggio Enemy at Gates: The Battle for Stalingrad del romanziere e storico statunitense William Craig, da cui prende spunto il film non solo nel titolo, ma anche nella trama.