Non c’è dubbio che uno degli eventi più tragici della Storia recente sia stato l’Olocausto. Il genocidio, soprattutto di ebrei, ma non solo, compiuto dalle autorità naziste, durante la Seconda Guerra Mondiale, è ancora oggi una macchia indelebile nella storia dell’umanità che non va assolutamente dimenticata. Il cinema, come tutta l’arte in generale, ha saputo cogliere questa triste pagina per tramandare e riflettere sulle conseguenze della guerra e della Shoah, con la possibilità di risvegliare la coscienza dello spettatore, attraverso storie e punti di vista differenti, in modo da non poter mai dimenticare ciò che è accaduto.
Per questo motivo abbiamo selezionato i 26 migliori film sulla Shoah, da quelli più drammatici a quelli che osano aggiungere un po’ di commedia, dalle storie vere – anche in forma di documentario – alle opere di narrativa di finzione, vecchi e recenti.
1. Notte e nebbia (1956)
Il primo film di questa nostra lista è anche uno dei più atipici. Diretto dal regista francese Alain Resnais, Notte e nebbia è un documentario di poco più di 30 minuti, che, attraverso materiali d’archivio, denuncia le tragedie avvenute all’interno dei campi di concentramento. A creare una straniante dissonanza è la colonna sonora che, insieme alle immagini che non lasciano spazio all’immaginazione, crea un forte impatto nei confronti dello spettatore.
2. Il diario di Anna Frank (1959)
Il diario di Anna Frank del 1959 è uno dei film più visti e apprezzati sulla Shoah. Diretto da George Stevens, il film si basa sul libro di memorie della giovane ragazza, rifugiata in una soffitta per sfuggire ai soldati nazisti. La protagonista è interpretata da Millie Perkins, capace di donare allo spettatore un ritratto umano e commovente. Il film vinse tre premi Oscar e solo recentemente è arrivato in Italia in versione integrale.
3. Shoah (1985)
Shoah è forse il miglior film documentario mai girato sull’Olocausto. Diretto da Claude Lanzmann, questo film della mastodontica durata di nove ore e mezza racconta, attraverso interviste e testimonianze, lo sterminio degli ebrei avvenuto in Polonia. Una visione a tratti difficile, ma che lega il passato al presente, facendo riflettere sulle conseguenze degli eventi storici e stimolando lo spettatore a pensare alle conseguenze nel presente. Una visione difficile e ostica, ma essenziale.
4. Il figlio di Saul (2015)
Film d’esordio del regista ungherese László Nemes, Il figlio di Saul racconta la Shoah da un punto di vista molto particolare: seguendo incessantemente il suo protagonista, un prigioniero in un campo di concentramento che ha il compito di pulire le camere a gas, e facendoci vivere quasi in presa diretta l’esperienza. Uno dei film più potenti mai realizzati sulla Shoah, che evita la brutalità visiva e lascia molto fuori campo, ma trascina lo spettatore in un asfissiante storia di sopravvivenza.
5. La vita è bella (1997)
Il capolavoro di Roberto Benigni è un ibrido più unico che raro. La vita è bella, vincitore di 3 premi Oscar, trova un intelligente equilibrio tra la tragedia dell’Olocausto e la commedia italiana. A una prima parte più scanzonata segue un secondo tempo ambientato in un campo di concentramento, dove un padre, per evitare a suo figlio ancora bambino l’orrore che sta avvenendo, si comporterà come se fossero partecipanti di un gioco a premi. Un film memorabile che fa ridere, senza risultare offensivo, e sa commuovere.
6. Schindler’s List – La lista di Schindler (1993)
Schindler’s List – La lista di Schindler non è solo uno dei migliori film sulla Shoah, ma anche uno dei film più premiati e migliori di sempre. Diretto da Steven Spielberg e interpretato da un cast eccezionale, questo film racconta la storia vera di Oskar Schindler, imprenditore tedesco che riuscì a salvare parecchie vite umane negli anni della Shoah. Girato in un affascinante bianco e nero, il film è ricordato per un’immagine simbolo: la bambina con il cappotto rosso, icona di una vita perduta.
7. Train de vie – Un treno per vivere (1998)
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un film che predilige toni più scanzonati, senza risultare irrispettoso nei confronti della memoria. Train de vie – Un treno per vivere racconta la storia di alcuni ebrei siti nell’Europa dell’Est che decidono di creare un finto treno di deportati per tornare in Palestina. Il finale inaspettato rende il film francese uno dei migliori sul tema della Shoah.
8. Storia di una ladra di libri (2013)
Storia di una ladra di libri ha una narratrice d’eccezione: la Morte stessa. Il racconto si svolge nella Germania del 1938, quando la piccola Liesel, una bambina di nove anni inizialmente analfabeta incontrerò un ebreo sopravvissuto alla Notte dei Coltelli e in cerca di rifugio nella sua stessa casa. I due troveranno rifugio nei libri e nella lettura. Un film sulla Shoah perfetto per essere visto da un giovane pubblico.
9. Arrivederci ragazzi (1987)
Arrivederci ragazzi, vincitore del Leone d’oro, è un viaggio nei ricordi dell’infanzia del regista Louis Malle. Ambientato in Francia, nel 1944, il film racconta la storia di Julien e dell’amicizia che instaura con un ragazzo ebreo sotto finta identità negli anni di un collegio religioso. Dal finale tragico, Arrivederci ragazzi è uno dei film più toccanti e commoventi sull’argomento.
10. Il pianista (2002)
Altrettanto forte ed emozionante è questo film di Roman Polanski che gli valse il premio Oscar alla miglior regia nonché la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Protagonista de Il pianista è il musicista polacco Szpilman (interpretato da Adrien Brody), costretto a fuggire dal ghetto di Varsavia. Con una colonna sonora toccante, Il pianista è diventato ormai un classico sui film dedicati alla Shoah, capace di mostrare su schermo la realtà di quei momenti.
11. Kapò (1960)
Gillo Pontecorvo dirige Kapò, premio Oscar al miglior film straniero, che racconta un vero e proprio viaggio all’inferno da parte di una giovane ragazza parigina che si ritrova all’interno di un campo di concentramento. Lo spirito di sopravvivenza sarà così forte da spingere la ragazza a cambiare identità e diventare lei stessa una crudele aguzzina nei confronti dei prigionieri. Discusso all’epoca dell’uscita, Kapò è un film potente, che a distanza di anni mantiene la propria forza.
12. La scelta di Sophie (1982)
La memoria della Shoah è il tema principale de La scelta di Sophie. Considerato tra i migliori 100 film americani di tutti i tempi, il film racconta la storia di Sophie, deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, sopravvissuta ma dilaniata dai sensi di colpa per aver collaborato coi nazisti per aver salva la vita. Interpretazione magistrale per Meryl Streep che grazie a questo film vincerà il suo secondo Oscar.
13. Jona che visse nella balena (1993)
C’è un romanzo autobiografico alla base di Jona che visse nella balena, film che mette in scena la storia del protagonista Jona, un bambino di quattro anni che viene deportato, insieme a tutta la famiglia, in un campo di concentramento. Solamente anni dopo, attraverso i ricordi, Jona potrà rendersi conto degli orrori indicibili a cui ha assistito. Diretto da Roberto Faenza, il film si avvale della colonna sonora di Ennio Morricone.
14. La tregua (1997)
Tratto da un romanzo di Primo Levi, questo bellissimo film di Francesco Rosi, l’ultimo della sua carriera, mette in scena l’esodo di alcuni sopravvissuti, dopo la liberazione dal campo di concentramento di Auschwitz, verso il ritorno a casa. Interpretato da un grandissimo John Turturro, La tregua è uno dei film sulla Shoah più riusciti e indimenticabili.
15. La signora dello zoo di Varsavia (2017)
Una storia di coraggio e umanità quella raccontata nel film La signora dello zoo di Varsavia. Con Jessica Chastain come protagonista, il film ambientato in Polonia racconta la storia di un coppia di coniugi, gestori di uno zoo, che oltre a impedire il macello degli animali, mette a rischio la propria vita riuscendo a salvare centinaia di ebrei dallo sterminio, nascondendoli tra le gabbie dello zoo.
16. In Darkness (2011)
In Darkness, nominato agli Oscar per il miglior film straniero nel 2012, fa provare allo spettatore un senso di smarrimento e tensione grazie alla storia vera di Leopold Socha. Operaio addetto alle fogne della città, Leopold, in cambio di soldi, riesce a salvare parecchie vite umane nascondendo le famiglie di ebrei nelle fogne di Leopoli, anche per più di un anno. Una storia drammatica che tiene alta l’attenzione del pubblico e fa riflettere.
17. Il bambino con il pigiama a righe (2008)
Un bambino tedesco di nome Bruno stringe un’inaspettata amicizia con un bambino ebreo, rinchiuso in un campo di concentramento separato dalla fattoria della famiglia tedesca solo da un recinto di filo spinato. Sarà solo quello a dividere i due bambini, che si dimostreranno non così diversi come il mondo degli adulti vuole far loro credere. Un film toccante e delicato, che sa parlare degli orrori della Shoah a tutta la famiglia.
18. The Reader – A voce alta (2008)
Kate Winslet è la protagonista premio Oscar di The Reader – A voce alta, film di Stephen Daldry diviso in due parti. Nella prima si svolge una storia d’amore tra una donna trentaseienne e un giovane studente; nella seconda, ambientata circa dieci anni dopo, il giovane studente ormai avvocato riconosce la sua vecchia amante durante un processo, scoprendo che si tratta di una ex-guardia delle SS di un campo di concentramento. Un film sul pentimento che sfocia nel dramma.
19. Il labirinto del silenzio (2014)
Il tema dell’Olocausto viene affrontato sotto un altro punto di vista ne Il labirinto del silenzio, film tedesco del 2014, ovvero quello del revisionismo storico. Il film racconta l’indagine di un procuratore di Berlino che, alla fine degli anni Cinquanta, scopre che alcuni tedeschi ex-criminali stanno tentando di insabbiare le vicende di Auschwitz. L’indagine si concluderà con l’avvio del processo di Francoforte.
20. Anita B. (2014)
Il passato della memoria, il presente difficile e la speranza verso il futuro sono gli elementi che caratterizzano Anita B., film diretto da Roberto Faenza. La storia segue le vicende di Anita, una sedicenne sopravvissuta ad Auschwitz che viene accolta dalla zia in Cecoslovacchia. Presto si accorgerà che le sue sofferenze non sono finite e che si sente ancora una volta imprigionata.
21. Corri ragazzo corri (2013)
Il romanzo di Uri Orlev che racconta la vita dell’insegnante Yoram Fridman viene adattato in questo film del 2013 dal titolo Corri ragazzo corri. Scappato dal ghetto di Varsavia, il giovane, sotto falsa identità, troverà rifugio in una fattoria gestita da una famiglia di cattolici. Uno dei film sulla Shoah perfetto per essere visto nelle scuole, Corri ragazzo corri non lascerà lo spettatore indifferente.
22. Il viaggio di Fanny (2014)
Film francese per tutta la famiglia, Il viaggio di Fanny racconta la storia di una ragazzina ebrea costretta a rifugiarsi con altri coetanei in una colonia in montagna, a causa dell’occupazione tedesca in Francia. Quando però le tenaglie naziste si stringono sempre di più sarà costretta a iniziare un viaggio per giungere in Svizzera. Un film a misura di bambino, capace di porre sotto i riflettori tematiche importanti e serie attraverso un filtro infantile.
23. Senza destino (2005)
Già a partire dal titolo di questo film che affronta le conseguenze dell’Olocausto nella psiche dei sopravvissuti, si può intuire come Senza destino sia un film cupo e duro. Questa pellicola ungherese segue le vicende del giovane Gyurka, deportato in un campo di concentramento, e testimone di tutte le barbarie naziste.
24. Jojo Rabbit (2019)
Anche in Jojo Rabbit, il film di Taika Waititi con Scarlett Johansson, il regista neozelandese predilige un connubio tra commedia, satira e dramma. Protagonista è un bambino di 10 anni chiamato Jojo, fedele ai dettami della Gioventù Hitleriana ma che nasconde un cuore sensibile. Un giorno scoprirà che la madre sta nascondendo una ragazzina ebrea dentro casa. Sarà l’inizio di un grande cambiamento.
25. Gli ultimi giorni (1998)
Un altro documentario appartiene ai migliori film sulla Shoah, premiato con l’Oscar, prodotto da Steven Spielberg, e diretto da James Moll. Gli ultimi giorni raccoglie, intrecciandole, cinque testimonianze di ebrei ungheresi sopravvissuti al campo di concentramento. Alla fine lo spettatore è invitato a rispondere e riflettere insieme a loro a una terribile domanda: è possibile credere in Dio dopo Auschwitz?
26. La zona d’interesse (2023)
Presentato al Festival di Cannes 2023 dove ha vinto il Grand Prix, La zona d’interesse è un film sulla Shoah molto atipico e particolare. Per tutta la lunga durata seguiremo la vita quotidiana e tranquilla di una famiglia tedesca che abita nel lusso al confine con un campo di concentramento. Un’opera d’autore firmata da Jonathan Glazer che non accetta compromessi, eppure risulta un affascinante e asfissiante viaggio nel male e sulla perdita di ciò che ci rende umani. Qui trovate la nostra recensione del film da Cannes, mentre il film uscirà in Italia al cinema a gennaio 2024.