Ormai ci siamo, mancano pochissime ore alla cerimonia d’apertura della 77esima edizione del Festival di Cannes, che quest’anno si terrà dal 14 al 25 maggio 2024. Tanti sono i volti celebri che nei prossimi giorni vedremo sfilare sul red carpet della Croisette, e altrettante sono le opere interessanti che compongono il programma di quella che si preannuncia a tutti gli effetti una delle edizioni più ricche degli ultimi tempi. Noi di Screenworld – che vi terremo quotidianamente aggiornati dalla Kermesse, con articoli e recensioni – abbiamo selezionato una serie di titoli della rassegna che aspettiamo di più, tra il concorso e le altre sezioni parallele. Quelli per cui fare carte false e chiudere baracche e burattini. Dunque, ecco a voi i 10 film più attesi di Cannes 77.
1. Megalopolis
Impossibile non citare quello che probabilmente è il titolo più atteso da tutti gli appassionati. Stiamo parlando di Megalopolis, il film che segna il ritorno di Francis Ford Coppola, a 15 anni di distanza da suo ultimo lavoro. Un kolossal distopico (completamente autoprodotto dal regista de Il Padrino) che fin da subito appare accattivante e coinvolgente, come si può vedere nella clip rilasciata dallo stesso Coppola. Nonostante al momento Megalopolis non abbia ancora un distributore americano (mentre in Italia verrà distribuito da Eagle Pictures), in molti lo danno per favorito all’ambito premio della Kermesse. Potrebbe essere la terza Palma d’oro per il cineasta italoamericano (dopo La Conversazione e Apocalypse Now), un traguardo davvero storico.
2. Emilia Pérez
Jacques Audiard torna a Cannes con uno dei titoli potenzialmente più scoppiettanti del concorso. La trama di Emilia Pérez si avvolge attorno alla figura di Rita, un avvocato interessato a proteggere i criminali piuttosto che a consegnarli alla polizia. Un giorno la sua vita cambierà per sempre, quando sarà costretta ad assistere un leader del cartello messicano sottoposto ad un intervento chirurgico di riaffermazione del sesso. Un cast d’eccezione formato da Zoe Saldana e Selena Gomez.
3. The Apprentince
The Apprentince è un viaggio all’interno dei primi anni della carriera di Donald Trump. Il film, il cui titolo rimanda all’omonimo programma televisivo creato dal Tycoon, descrive l’ascesa al potere dell’imprenditore americano, raccontando il suo rapporto con Roy Cohn, avvocato e collaboratore del senatore McCarthy. L’ultima fatica di Ali Abbasi – già a Cannes con Border (2018) e Holy Spider (2022) – documenta l’inizio di una vera e propria dinastia statunitense, fatta di corruzione e oscuri legami di potere. Un titolo destinato a far saltare il banco all’interno del concorso della kermesse francese, e che potrebbe davvero aggiudicarsi un premio importante, a pochi mesi dalle elezioni negli USA.
4. Furiosa: A Mad Max Saga
Impossibile non menzionare Furiosa: A Mad Max Saga, il prequel della celebre serie apocalittica ideata da George Miller. Il regista australiano ci porta alle origini di Furiosa, assegnando la parte della grande eroina ad Anya Tayolr Joy, protagonista di un’epopea action che si ricollega a Fury Road. A fianco dell’attrice della Regina degli Scacchi c’è un inedito Chris Hemsworth, nei panni di Dementus, il signore dei Biker. Il film di George Miller verrà accolto dalla standing ovation del Grand Lumiére (fuori concorso) il 16 maggio, e farà tremare le sale italiane a partire dal 23 maggio.
5. Kind of Kidness
Yorgos Lanthimos è al momento uno dei nomi più altisonanti del panorama cinematografico mondiale, e il 2024 potrebbe davvero essere il suo anno. Questo perché dopo lo strepitoso successo di Povere Creature! (Vincitore di 4 premi Oscar e del Leone d’Oro all’ultima edizione della Mostra del cinema di Venezia), il regista greco è pronto a presentare in concorso il suo nuovo lungometraggio: Kind of Kidness. E chissà se lo vedremo uscire dalla cerimonia di premiazione con un ricco bottino. Intanto, sul red carpet della Croisette sfileranno alcuni volti noti per le pellicole di Lanthimos, come Emma Stone, Willem Dafoe e Margaret Qualley. Anche per questo film si conosce la data di uscita italiana, fissata per il 6 giugno 2024.
6. The Shrouds
Il feltival francese ha solitamente un programma orientato a conservare l’operato artistico dei soliti habitué della Croisette, i cosiddetti “brand” di Cannes. Ebbene, David Cronenberg è uno di questi. Uno dei veterani che quest’anno presenterà quello che si preannuncia il suo film più personale, The Shrouds, ispirato ad una vicenda familiare dell’autore. Il protagonista di Vincent Cassel (che nel suo look strampalato ricorda un po’ il regista canadese) è un uomo d’affari che costruisce un cimitero dove è possibile monitorare i corpi dei defunti, osservando la loro decomposizione tramite una tecnologia avanguardistica.
7. Oh, Canada
C’è da dire che quest’anno Cannes ha veramente mostrato i suoi muscoli, riuscendo a strappare una serie di autori considerati solitamente dei marchi di altri festival concorrenti. Per noi appassionati festivalieri farà un po’ strano, infatti, vedere sfilare Paul Schrader sul red carpet dei Montées des Marches, dal momento che negli ultimi tempi lo sceneggiatore di Taxi Driver ha sempre presentato i suoi lungometraggi al lido di Venezia (First Reformed, Il collezionista di carte e Master Gardener). La trama del suo ultimo Oh, Canada racconta le vicende di uno scrittore tormentato e prossimo alla morte, fuggito in Canada per scampare alla leva per la Guerra de Vietnam.
8. Marcello mio
Attesissimo è anche il nuovo ultimo film (in concorso) di Christophe Honorè, che omaggia Marcello Mastroianni (di cui ricorre, proprio nel 2024, il centenario dalla nascita). E lo fa schierando nel cast Catherine Deneuve e Chiara Mastroianni, ex compagna e figlia della leggenda italiana. E la trama del film si focalizza proprio su Chiara, che per un’estate decide di diventare suo padre, ricalcandone lo stile, i tratti, i respiri, la parlata. Al punto che tutti inizieranno a chiamarla “Marcello”. Nei cinema italiani il 23 maggio.
9. Caught by the tides
Jia Zhangke è il volto rappresentativo dell’Asia all’interno del concorso di Cannes 77. Il suo è sempre stato un grande cinema sperimentale (tra i suoi lavori più celebri, ricordiamo: Al di là delle montagne e i figli del fiume giallo), capace di affrontate temi di forte rilievo quali la gioventù alienata, la globalizzazione e la storia cinese. Con Caught by the tides Zia torna a dirigere la sua musa, Zhao Theo, in un dramma proiettato all’inizio degli anni 2000.
10. Parthenope
“Il lungo viaggio nella vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino ad oggi. Un’epica al femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, avvolta nella spensieratezza…”. Leggendo queste parole, usate da Paolo Sorrentino per presentare il suo Parthenope, emergono subito delle sensazioni di grazia e d’incanto. Aspettiamo tutti al varco il film del regista partenopeo, non solo perché dopo quel capolavoro immane di E’ stata la mano di Dio ha promesso una svolta poetica nella sua carriera, ma anche perché è l’unico italiano in concorso che può riportare la Palma in Italia, a 23 anni di distanza dal trionfo di Nanni Moretti con La stanza del Figlio.
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