Il 14 maggio compie 80 anni l’inimitabile George Lucas, il regista, produttore e sceneggiatore che grazie alle saghe cinematografiche di Star Wars e Indiana Jones ha cambiato per sempre la nostra concezione di fantascienza e cinematografia.
Dall’uscita di Guerre Stellari nel 1977, Lucas ha dato vita a un immenso franchise composto da nove episodi e diviso in tre trilogie. Attraverso la leggendaria saga di Star Wars, Lucas ha impiantato nella memoria collettiva le incessanti battaglie tra Jedi e Sith con il continuo e incessante confronto tra bene e male. Lucas intendeva raccontare a fondo le scelte di due uomini: Anakin/Darth Vader e Luke, padre e figlio, l’antieroe e l’eroe, i due personaggi cardine della saga che, grazie a uno dei più grandi colpi di scena della storia, hanno segnato per sempre il genere della fantascienza.
Mentre è con l’uscita nelle sale de I Predatori dell’arca perduta nel 1981 che Lucas genera un nuovo e imponente franchise con protagonista Harrison Ford nei panni dell’iconico archeologo Indiana Jones. Con quel film fece conoscere al mondo un inconsueto professore di archeologia, che ogni volta fuggiva dall’università per poi perdersi in qualche avventura in giro per il mondo alla ricerca di straordinari manufatti e tesori mistici. Il personaggio interpretato da Ford, nel corso degli anni, si è trasformato in una vera e propria figura mitica che ha plasmato l’intero panorama dei film d’avventura e d’azione degli ultimi 40 anni. George Lucas ha ideato tutti i primi quattro capitoli della saga affidando la regia all’amico Steven Spielberg.
Influenze e tecnologia
La storia alla base di Guerre Stellari e la mitologia creata da Lucas è una fusione e combinazione di ideologie e influenze che hanno avuto un ruolo decisivo sulla creazione finale del regista californiano. Di fondamentale importanza sono stati i fumetti di Flash Gordon, la cultura ed il cinema giapponese e la saga letteraria di Dune ideata da Frank Herbert. Tutti questi motivi ispiratori, insieme alle grandi intuizioni di Lucas, hanno generato uno dei più grandi prodotti cinematografici della contemporaneità.
Nel 1971 ha creato la Lucasfilm, la sua casa di produzione cinematografica poi acquisita dalla Disney nel 2012, e con cui ha prodotto più di 30 lungometraggi. La sua grande passione per la tecnologia lo ha portato a fondare la Industrial Light & Magic, attualmente una delle più famose ed importanti aziende nel campo degli effetti speciali digitali, e THX, rinomata azienda che opera nel settore audiovisivo.
Dai motori al cinema
La prime grandi passioni della vita di George Lucas sono state le automobili, la velocità e i motori. A causa di un violento incidente nel 1962, Lucas decise di abbandonare le corse decidendo di iscriversi alla facoltà di Cinema della University of Southern California.
Durante i suoi studi universitari nacquero le storiche amicizie soprattutto con Francis Ford Coppola e Steven Spielberg, destinati a giocare un ruolo chiave nella sua carriera. Il primo vero successo commerciale e cinematografico di Lucas arriva nel 1973 con un film molto distante dalla fantascienza: American Graffiti. La pellicola è un ritratto della gioventù americana degli anni Settanta dove le vere protagoniste sono le automobili.
Ma è nel 1977 che avviene la consacrazione definitiva di Lucas con il debutto nella sale della space opera Guerre Stellari, il suo terzo lungometraggio, che getterà le basi per uno dei più proficui e significativi franchise di sempre. Al tempo nessuno avrebbe mai pensato che il film potesse avere un successo planetario del genere. Anzi, secondo chi aveva avuto modo di guardarlo in anteprima, nel gennaio del 1977, Star Wars avrebbe decretato la fine di Lucas.
I limiti di Lucas
Lucas ha spesso affidato ad altri, soprattutto all’amico Spielberg, il compito di portare sullo schermo le sue creazioni, dedicando la maggior parte del suo lavoro ai personaggi. E’ sempre stato un regista timido, a tratti smarrito, che non ha mai saputo parlare al proprio cast, lasciando lo sviluppo delle scene in mano a un fattore di casualità che non dovrebbe appartenere alle grandi produzioni.
Creare l’univero di Star Wars non è mai stata una passeggiata per George Lucas. Nonostante fosse un pioniere e visionario negli effetti speciali, il regista californiano ha sempre sofferto di grossi limiti nella scrittura e sul rapporto con gli attori sul set. Lucas ha sempre odiato scrivere e chissà se questo potrà aiutare molti fan a rivalutare alcuni dei dialoghi tanto odiati dei vari episodi della saga, su tutti quelli della Trilogia Prequel.
C’ è sempre stato un rapporto travagliato tra creatore e creatura e questo è perdurato nel tempo. Il lavoro sulla Trilogia Prequel ha tenuto Lucas incessantemente impegnato e in maniera non sempre piacevole anche durante i periodi di pausa dal set. Non sappiamo se è a causa di questo la non facile scelta di cedere tutto a Disney.
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