Festival cinematografici da esplorare in Europa –  maggio 2024 (II)

Eccoci tornati con un altro appuntamento della nostra rubrica dedicata ai prossimi festival cinematografici in Europa. Avvicinandoci sempre più al mese di giugno, questa volta ci imbarchiamo in un tour parte dal Portogallo e arriva in Italia, con numerose tappe tra Austria, Polonia e Germania. Valigie alla mano dunque, e vediamo cosa ci riserva questa piovosa fine di maggio. 

1. Per scoprire nuove cinematografie: LISBONA – IndieLisboa

Tra il 23 maggio e  02 giugno Lisbona celebra il cinema in tutte le sue declinazioni, ospitando un festival diffuso, arrivato ormai alla sua quarta edizione. L’indieLisboa attrae chiunque ed evita le nicchie, mancando di un taglio specifico o di un’identità univoca: l’obiettivo è piuttosto quello di creare di un grande cluster dove convivono nuove tendenze e grandi classici, esperienze per il largo pubblico ed eventi dedicati agli addetti ai lavori.

Non stupirà dunque che quest’anno siano presenti undici sezioni, tra cui emergono la Mouth of Madness, con pellicole controverse che mettono in discussione i taboo sulla lingua e sul genre, l’IndieMusic, chiaramente concentrata sui film che raccontano artisti e gruppi musicali, e la Brand New, dedicata alle promesse del cinema portoghese. Quest’ultima, in particolare, potrebbe incuriosire tutti coloro che non hanno mai avuto la possibilità di scoprire – o approfondire – una cinematografia relativamente trascurata come quella del Portogallo. Tra le chicche di quest’anno, segnaliamo poi una retrospettiva sul regista iraniano Kamal Aljafari e una serie di attività serali e notturne, tra cui concerti, cene e feste sulla spiaggia, che rientrano nella proprosta IndieByNight. Per tutti i fortunati che stanno pianificando un viaggio in Portogallo nelle prossime settimane, forse vale dare una sbirciata al programma completo di un evento tanto accattivante: https://indielisboa.com/en/.

2. Tra prestigio e storia: CRACOVIA – Krakow Film Festival

Abbassiamo ora le temperature e ci spostiamo in Polonia per scoprire un festival decisamente più maturo, giunto quest’anno alla 64esima edizione. IL KFF si svolgerà tra il 26 maggio e il 2 giugno in presenza a Cracovia, mentre dal 31 maggio al 6 giugno migrerà tra varie città del Paese e le piattaforme on demand, così che anche chi è inchiodato alla scrivania del proprio ufficio potrà partecipare a questo evento dalla portata mondiale e dalle fondamenta storiche. Il festival d’altronde è stato accreditato dalla Federazione internazionale delle associazioni di produzione cinematografica (FIAPF), dall’European Film Academy (EFA) e dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS). Per questo motivo, è anche l’unico festival in Polonia che partecipa all’assegnazione  delle nomination all’Oscar nella categoria per il miglior documentario. Il cuore del festival è invece costituito da quattro concorsi: film documentario internazionale, cortometraggio internazionale, film documentario polacco e DocFilmMusic, il documentario musicale.

In passato, il KFF ha lanciato la carriera di autori come Krzysztof Kieślowski, Wojciech Wiszniewski, Andrzej Fidyk e Marcel Łoziński, oltre ad ospitare le opere di Pier Paolo Pasolini, Werner Herzog, Zoltan Huszarik, Claude Lelouch e Patrice Leconte. Oggi, l’evento si dimostra ancora uno dei più prestigiosi del nostro continente, dal respiro internazionale e dalla straordinaria ricchezza di proposte. Anzi, il consiglio è proprio quello di acquistare un pass e godersi quante più proiezioni nell’arco degli otto giorni del festival perché si tratta di una concentrazione di talenti, culture e registri più unici che rari. Tutte le indormazioni al sito ufficiale:  https://www.krakowfilmfestival.pl/en/.

3. Quello in pillole: VIENNA – Vienna Shorts

In ogni appuntamento di questa rubrica abbiamo cercato di inserire un festival di cortometraggi. Questo non è solo dovuto a ragioni di varietà, ma anche al preciso intento di valorizzare questa tipologia filmica che ha altrimenti  poche possibilità di arrivare agli spettatori. Eppure i corti hanno il potere di concentrare in pochi minuti tutti gli elementi essenziali di un lungometraggio, diventando così quasi paradigmatici, quintessenziali. Inoltre, diciamocelo, sono anche incredibilmente adatti alla soglia media di attenzione delle persone nel 2024, che tendono a mal digerire durate oltre le 2 ore e mezza – a quanto pare sempre più popolari nei prodotti “autoriali”. Insomma, diamo spazio ai corti: questa volta ci pensa Vienna, capitale austriaca maestosa e deliziosamente asburgica nel rigore dei suoi edifici. Tra il 28 maggio e il 2 giugno avrà infatti luogo il Vienna Shorts, evento dal taglio tanto sociale e politico, quanto estetico e d’intrattenimento. Il festival partecipa in numerosi progetti in collaborazione con altre realtà europee, tra cui This is Short o Talking Shorts, piattaforme di streaming collettive a supporto dei registi emergenti – tra i partner della prima, compare anche l’Indielisboa!

Quest’anno, l’evento prevede tre sezioni monografiche, dedicate rispettivamente a Jan Gonzales, Jyoti Mistry e Amos Gitai, oltre ad una serie di eventi live, tra performance e concerti serali. Per gli addetti ai lavori, è poi previsto un ciclo di workshops e training days, dove studenti di cinema e professionisti avranno occasione di approfondire la loro formazione e fare rete. Per tutte le date e il programma dettagliato: https://www.viennashorts.com/en.

4. Per gli amanti del Giappone: FRANCOFORTE – Nippon Connection Film Festival

Rimaniamo in centro Europa per conoscere un evento che potrebbe incuriosire gli amanti della cultura giapponese. Tra il 28 maggio e il 2 giugno, si svolgerà infatti a Francoforte un festival inaugurato nell’ormai lontano 2000, tutto dedicato alla cinematografia nipponica. Per chi si fosse perso il Far East Film Festival quest’anno, il Nippon Connection è un’occasione preziosa non solo per vedere le opere più recenti prodotte in Giappone, o per conoscere personalmente un’ampia rosa di registi e attori, ma anche per immergersi qualche giorno in una cultura tanto distante dalla nostra. L’evento d’altronde mira soprattutto a celebrare tutte le sfaccettature del Giappone, motivo per cui sono previsti più di cinquanta eventi collaterali, tra cui cerimonie del té, classi di cucina, perfomance, mostre, masterclass, concerti ed eventi dedicati ai bambini. Non servirà puntualizzare poi che saranno presenti anche diversi stand gastronomici, dove gustare un buon sushi o un ramen tra una proiezione e l’altra.

Passando allo specifico programma di proiezioni, quest’edizione prevede 7 sezioni, tra animazione, classici, documentari e film per bambini. Si replicherà anche la fortunata sezione del Rising Star Award, volta a premiare una brillante promessa dell’industria cinematografica nipponica e presieduta dall’attrice Kotone Furukawa. Ci fermiamo qui, perchè le foto delle edizioni passate alla fine parlano un po’ da sé: https://nipponconnection.com/en/start/.

5. Nell’olimpo dell’animazione: ZAGABRIA – Animafest

Scediamo verso la pensiola balcanica per tutti coloro che avessero tra i piani una vacanza in Croazia. Fosse questo il caso, tra il 3 e l’8 giugno consigliamo caldamente una sosta a Zagabria, che celebrerà il cinema d’animazione con un festival nato nel lontano 1972. Si tratta in effetti del secondo festival di animazione più antico al mondo dopo quello di Annecy, progettato per dare visibilità agli straordinari talenti della Scuola di Animazione di Zagabria. Un evento quindi estremamente prestigioso, dove possono davvero essere ammirati i lavori più promettenti e significativi dell’animazione mondiale contemporanea.

Essendo questa una rubrica che coniuga viaggi e cinema, occorre segnalare che Animafest è profondamente radicato a Zagabria, come dimostra il suo logo, una magniloquente Z. Non a caso, la partecipazione dell’intera cittadinanza è molto calda ogni anno, rendendo il clima caldo e familiare, nonostante la grande affluenza di appassionati ed esperti da tutto il mondo. Si riesce così a restaurare quel tanto caratteristico potere di socializzazione che il cinema ha mantenuto per tutto lo scorso secolo. Quest’anno, oltre alla selezione del concorso ufficiale, abbondano gli approfondimenti sull’humor nel cinema croato, spazi dedicati alle produzioni studentesche emergenti e alla specifica cinematografia nazionale. Come sempre, il programma dettagliato al sito: https://animafest.hr/en/2024/home.

6. Quello sostenibile: TORINO – Cinemambiente

Chiudiamo il nostro tour a Torino, dolce città avvolta dalle Alpi, nonché meta primaverile per eccellenza: in questa stagione, i suoi celebri parchi si vestono di variopinti manti fioriti, affollandosi di torinesi pronti a godersi i primi tepori dell’anno. Rimanendo in tema ambientale, tra il 4 e il 9 giugno il capoluogo piemontese ospiterà il festival Cinemambiente, nato nel 1998 con l’obiettivo di presentare i migliori film e documentari ambientali a livello internazionale e contribuire, con attività che si sviluppano nel corso di tutto l’anno, alla promozione del cinema e della cultura ambientale. Fondatore della Green Film Network, il festival riunisce ogni anno professionisti da tutta Italia negli spazi della Fondazione del Museo Nazionale del Cinema, proprio sotto la Mole.

Quest’anno sono previste diverse “ecoletture”, ovvero presentazioni di libri con tematica ambientale, affiancate da alcune proposte parallele al concorso ufficiale, come Panorama e CinemAmbiente VR. Il cuore dell’evento, invece, è rappresentato come di consueto da due sezioni principali,  Concorso internazionale Documentari e Concorso internazionale Cortometraggi. Siamo ancora in attesa dell’elenco completo dei film in concorso, ma sul sito è già possibile sbirciare qualche news in anteprima! https://www.festivalcinemambiente.it/it/.