Il 24 aprile 2024 marca un anniversario cinematografico importante per i fan della cultura pop, Avengers: Endgame compie cinque anni. Il 24 aprile 2019, infatti, arrivava nei cinema italiani il fenomeno cinematografico dell’anno, la chiusura di un capitolo durato ben 11 anni, iniziato nel 2008 con il film Iron Man e proseguito negli anni con innumerevoli lungometraggi, alcuni più riusciti di altri, che sono stati in grado di plasmare un mondo e un universo, quello dell’MCU (Marvel Cinematic Universe).
Cinque anni dopo, che cosa è cambiato?
Il divieto di fare spoiler, teorie e supposizioni, analisi dettagliate di trailer quasi stringati e che dicevano ben poco, leaks dietro l’angolo, ma soprattutto la consapevolezza che nulla nel mondo Marvel sarebbe stato più come prima. Queste erano le sensazioni generali che aleggiavano nell’aria nell’aprile di cinque anni fa, sensazioni nate l’anno precedente con Avengers: Infinity War, che aveva settato le basi di una fine tanto difficile quanto necessaria. Ma che cosa rimane di quel periodo che ora sembra tanto lontano per una serie di motivi? E soprattutto che cosa è cambiato da allora?
Nel 2019 i progetti annunciati per gli anni a venire erano molti. Nuovi film, nuovi personaggi ma soprattutto il debutto delle prime serie tv Marvel sulla piattaforma Disney+ , coloravano un calendario davvero fitto e, per i fan della casa cinematografica, la curiosità era davvero elevata. L’MCU arrivava fondamentalmente da un periodo di crisi, non economicamente parlando (ricordiamo i record infranti al botteghino), ma cinematograficamente con critiche da parte di registi, indimenticabile quella di Martin Scorsese, che piovevano da ogni dove. Questo però non ha mai spento l’entusiasmo dei fan, pronti a difendere il mondo dei supereroi a spada tratta.
Cinque anni, così pochi ma altrettanto lontani. Cinque anni che hanno svoltato e rovesciato le sorti di un impero già conclamato e che aveva ottenuto il monopolio del mondo cinematografico. Tutto, ecco cosa è cambiato dall’uscita di Endgame. Il perché è facilmente riscontrabile in una serie di avvenimenti accaduti successivamente; dal 2008 al 2019 il pubblico aveva stabilito un legame sincero e profondo con i personaggi sul grande schermo, divenuti ormai iconici e, nonostante il numero dei supereroi fosse già elevato, lo spettatore non faticava ad entrare in sintonia con loro. inoltre, Avengers: Endgame segnava l’addio ad alcuni di loro, la perfetta chiusura di una storia dove il lieto fine si scontrava con sacrifici e cambiamenti (qui potete recuperare una curiosità sul film).
Il post Endgame ha segnato invece per la Marvel l’inizio della fine di un impero divenuto sempre più fragile. Tra Covid e conseguenti progetti slittati, scandali (come quelli che coinvolgono Jonathan Majors), nuovi personaggi che non hanno convinto il pubblico (vedi gli Eterni), numerosi prodotti cinematografici e seriali rilasciati nel corso di un anno che obbligavano lo spettatore a non doversi perdere nessun pezzo per la comprensione di una storia sempre più lunga, e la qualità calante in favore della quantità, sono solo alcuni dei fattori che hanno contribuito alla sua caduta e ad un senso generale di stanchezza che ha portato molti fan ad allontanarsi.
Il ricordo
L’impatto che Avengers: Endgame ha avuto, e ancora riesce ad avere, nella cultura pop è esorbitante. Prevendite alle stelle, incassi da capogiri (nel maggio del 2019 il lungometraggio ha superato Avatar nella classifica dei maggiori incassi nella storia del cinema), studi e dibattiti, hanno fatto del film non solo un semplice lungometraggio ma un vero e proprio evento cinematografico senza precedenti. Ancora oggi, a distanza di cinque anni, si ricorda con nostalgia un periodo che è davvero stato il periodo d’oro dell’MCU, ormai irreplicabile perché non esistono e non esisteranno più i presupposti per farlo.
Quello che rimane ad oggi è solo un ricordo alla quale i fan di lunga data si aggrappano, una lettera d’addio che doveva rimanere tale, la chiusura di un cerchio che doveva fungere da chiusura anche degli archi narrativi dei suoi protagonisti. Il tramonto dell’MCU è ormai arrivato, e sembra inevitabile; gli incassi calanti, i flop, sequel che non arriveranno mai sono solo alcune delle dimostrazioni di ciò. Tramonto che, si spera, arrivi presto alla sua fine anche per consacrare un passato che a modo suo è già entrato nella storia del cinema e, a malincuore dei cinefili più accaniti, l’ha già anche scritta.
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