Bitterroot, un western-thriller diretto da David Fincher e targato Netflix, rimasto nella black list del 2008, prende vita grazie al colosso dello streaming, che, dopo anni di attesa, riesce ad iniziare la lavorazione di un progetto lasciato per troppo tempo nell’inferno della produzione hollywoodiana.
La sceneggiatura è stata scritta da Michael Gilio nel 2008, ma poi è finita nella black list con il titolo di Big Hole. Da allora, ci sono stati vari tentativi di portare alla luce questo progetto, la cui produzione veniva sempre bloccata per vari motivi. Lo stesso sceneggiatore si era proposto di dirigere il film, ma ha dovuto comunque rinviare in un secondo momento e adesso, grazie a Netflix, sembrerebbe essere tutto pronto per aprire i casting e iniziare la fase di pre-produzione, anche se non ci sono ancora annunci ufficiali. La notizia ci arriva da What’s on Netflix e tutto ciò che sappiamo è una breve sinossi:
Un anziano allevatore, i cui risparmi di una vita sono stati rubati, si mette in viaggio per cercare di recuperare i suoi soldi rapinando banche e dando la caccia ai ladri, il tutto, mentre è inseguito dallo sceriffo, nonché suo figlio.
Bitterroot si presenta, quindi, come un’opera che richiama Clint Eastwood e il suo Unforgiven, ma con dei toni più cupi, tipici della regia di David Fincher. Non si tratta della prima collaborazione fra il colosso dello streaming e il cineasta americano: lo scorso anno, presentato con grandi elogi al festival del cinema di Venezia, uscì The Killer, un thriller d’azione che vede al centro della narrazione un assassino, interpretato da Michael Fassbender, che cerca la sua vendetta personale. Dato il successo che riscontrò il film, si pensò anche a un sequel, ma, al momento, sembra che Bitterrot avrà la precedenza.
Nell’attesa di saperne di più, potete recuperare gli altri progetti del duo Fincher-Netflix. Oltre a The Killer, in piattaforma è disponibile anche Mank, il biopic sullo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz, noto per la sua collaborazione con il cineasta Orson Welles. Il lungometraggio ripercorre il vissuto dell’autore che diede vita a Quarto Potere, uno dei film più importanti della storia del cinema. Troviamo David Fincher anche dietro la camera di alcuni episodi di Love, Dead & Robots, la serie antologica in cui ogni episodio ha uno stile d’animazione diverso, ma collegato l’un l’altro dal topic, sempre più attuale, dell’influenza della tecnologia sugli esseri umani. Infine, nata dalla mente di David Fincher troviamo una fra le serie crime più amate degli ultimi anni, Mindhunter, in cui seguiamo due agenti dell’FBI nelle loro ricerche.