Sebastian Stan, nei anni di un giovane Donald Trump, viene intervistato nel primo filmato tratto da The Apprentice, un film biografico del regista Ali Abbasi in uscita, nei cinema statunitensi, l’11 ottobre 2024.
Nella clip di un minuto, Roy Cohn (interpretato da Jeremy Strong) fa da coach a Trump (Stan) mentre lui rilascia un’intervista telefonica a un giornalista: “Ho intenzione di acquistare il Commodore e di renderlo il migliore e il più raffinato edificio della città, forse del paese, del mondo… sì, sarà il più raffinato edificio del mondo!“, dice Stan con una voce alterata, che è ben lontana da un’imitazione caricaturale di Trump. Strong, da parte sua, punta sul la tonalità nasale newyorkese di Cohn.
Fresh from turn away crowds and standing ovations at the Cannes and Telluride film festivals, THE APPRENTICE, starring Sebastian Stan as Donald Trump, Jeremy Strong as Roy Cohn, and Maria Bakalova as Ivana Trump. #TheApprentice is exclusively in theaters October 11. pic.twitter.com/qDjLOhHh9H
— Briarcliff Entertainment (@BriarcliffEnt) September 3, 2024
Il film, presentato in anteprima lo scorso 20 maggio, al Festival di Cannes, è approdato alla Briarcliff Entertainment dopo aver faticato a trovare un acquirente a causa della sua natura controversa. I principali studi di Hollywood sembravano non voler mettere le mani sul progetto, che, come riportato da Variety, ha scioccato Cannes con una scena in cui Trump violenta la sua allora moglie, Ivana, interpretata da Maria Bakalova. La campagna di Trump ha minacciato azioni legali per il lungometraggio, affermando, in una dichiarazione: “Questa spazzatura è pura finzione che sensazionalizza bugie che sono state sfatate da tempo“.
Scritto da Gabe Sherman, The Apprentice è pubblicizzato come “un tuffo nel ventre molle dell’impero americano“. Martin Donovan interpreta Fred Trump Sr. Ambientato nell’America degli anni ’70, la storia è incentrata sulla relazione di Trump con Cohn, che è stato il consigliere capo del senatore Joseph McCarthy durante le udienze Army-McCarthy. Cohn è salito alla ribalta come procuratore del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti al processo per spionaggio di Julius ed Ethel Rosenberg, che ha portato alla loro esecuzione nel 1953.