Dopo la vittoria a Sanremo 2022, Mahmood e Blanco posano nudi sulla copertina di Vanity Fair in edicola a partire da domani. Un nudo da brividi – per citare la loro canzone portata al Festival – firmato dai fotografi Luigi & Iango (che hanno fotografato star internazionali come Madonna).
Nella cover di Vanity Fair i due artisti appaiono completamente nudi, con i genitali strategicamente coperti dalle mani. Altri dettagli curiosi della foto in bianco e nero, sono le colombe poggiate sulle spalle di Mahmood e Blanco (anche se qualcuno sui social ha azzardato che si tratti del Povero gabbiano di Gianni Celeste, un tormentone social post-sanremese). A rendere più sottilmente erotica la foto, è il dettaglio dei piedi dei due cantanti, che si toccano, quasi a cercare una complicità fisica.
Nelle prime anticipazioni dell’intervista (che promette di essere rivelatoria, almeno stando alle parole del direttore Simone Marchetti) Blanco racconta i suoi inizi, la scelta di lasciare la scuola e le prime esibizioni: “Ho cantato anche alla Sagra della Porchetta, spero non salti mai fuori il video perché ero ubriaco.”
Per quanto riguarda Brividi, la canzone di Mahmood e Blanco che ha vinto Sanremo, Alessandro ha spiegato: “È passata sia la canzone, sia il contenuto. Mi sembra che anche le persone che hanno apprezzato il pezzo vivano come me i sentimenti, in completa libertà. Il nostro Paese non ha bisogno di sottolineature. O meglio: politicamente il bisogno c’è, c’è sempre. L’omofobia è presente nella nostra società e spero che i principi del ddl Zan diventino realtà il più presto possibile. Mi sono sempre esposto in difesa dei diritti, contro le discriminazioni di genere. Al Festival quest’anno è arrivata una canzone cantata da due cantanti con due storie d’amore diverse, due vissuti completamente diversi. Quando una cosa è naturale, spontanea e scontata alla gente non gliene frega niente: bisogna normalizzare i sentimenti, non ghettizzarli.”
Lo scorso dicembre Vanity Fair aveva dedicato la cover al nudo di Marcell Jacobs. A questo ci aspettiamo più vincitori (nudi) sulla copertina del magazine, sia in ambito sportivo che musicale (e in tal senso Eurovision si avvicina)