Sono ormai passati 7 mesi dalla scomparsa dell’attore Matthew Perry, la star di Friends, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei fan, e sconvolgendo i produttori e tutto il cast della celebre sitcom. E tutt’ora, le indagini sulla sua morte sono ancora in corso: il LAPD e la DEA, Dipartimento federale antidroga, hanno avviato un’inchiesta per determinare la provenienza della ketamina che ha causato il decesso dell’attore. La DEA, infatti, sostiene che l’attore ha assunto una quantità di ketamina superiore quella concessa e prescritta del medico.
Facciamo un passo indietro per chiarire meglio la situazione: dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Matthew Perry e l’esecuzione dell’autopsia e degli esami tossicologici, è stato confermato che la causa ufficiale della morte sono stati gli effetti acuti della ketamina e la presenza di tracce di buprenorfina (medicinale usato per trattate le dipendenze). La ketamina è un farmaco anestetico e viene utilizzato in ambito medico principalmente per l’induzione e il mantenimento dell’anestesia, ma anche per il trattamento delle dipendenza dagli oppioidi (sostanze psicoattive).
La ketamina, se assunta nelle dosi corrette prescritte dal medico, è sicura e utile. Tuttavia, il problema sorge quando si supera la dose consigliata, provocando effetti collaterali come nausea, vomito, aumento della frequenza cardiaca e allucinazioni. Perciò, la conclusione sembra essere chiara: l’attore è morto per un’eccessiva dose di ketamina. La domanda da porsi, quindi, è: se il medico gli ha prescritto solo una certa dose, dove ha ottenuto il resto? A questo quesito il dipartimento di polizia di Los Angeles sta cercando di dare una risposta chiara e lucida.
Al momento, però, le indagini sono ancora in corso e c’è ancora bisogno di fare chiarezza sulle circostanze della morte di Perry. Anche perché all’inizio, si era pensato che la morte fosse avvenuta per cause del tutto naturali. Ora è da vedere se ci saranno ulteriori aggiornamenti e informazioni riguardo al caso e se si riuscirà a trovare un’unica risposta certa e veritiera.