Dopo l’anno di assenza causato dallo sciopero degli attori, Luca Guadagnino ritorna al prestigioso festival del cinema di Venezia per presentare il suo ultimo film, Queer.
Terminata la post produzione, Guadagnino non perde tempo per annunciare il suo ritorno a Venezia 81 con Queer, film basato sull’ omonimo capostipite della letteratura, per l’appunto, queer, scritto da Burroughs di cui ne rappresenta una sorta di autobiografia romanzata. Il film è stato girato interamente negli studi di Cinecittà, ma è ambientato in Messico durante gli anni ’40, dove il protagonista Lee, interpretato, come già anticipato, da Daniel Craig, andando in giro per locali e combattendo contro la dipendenza da eroina si innamorerà di Allerton, un militare della marina interpretato da Drew Starkey.
Per Guadagnino questo è un sogno che si realizza, infatti, parla così sulle pagine de IlFoglio: “L’abbiamo girato tutto a Cinecittà. È il film che avevo in testa da 35 anni, da quando lessi quel libro che ancora si chiamava Diverso e non ancora nella versione Adelphi di oggi, era un mio culto da ragazzo. Cercavo già di comprarne i diritti, anche se ovviamente non sapevo come fare né avevo lontanamente i soldi per farlo. L’anno scorso con i miei produttori Lorenzo Mieli e Raffaella De Angelis abbiamo scoperto che i diritti erano scaduti, e li abbiamo presi, e abbiamo fatto il film. Purtroppo io sono come condannato a ottenere sempre quello che ho sognato”.
Una prima indiscrezione sull’opera è la sua importante durata di ben tre ore, nel cast saranno anche presenti Lesley Manville, Jason Schwartzmann, Henry Zaga, Drew Droege, Ariel Schulmann, Ronia Ava e Simone Rizzoni.
Al momento in alcune sale è ancora disponibile Challengers, l’ultimo film del regista premio Oscar, che ha conquistato sia il pubblico che la critica ed ecco cosa ne pensiamo noi, mentre aspettiamo la fine di Agosto per poter vedere Queer sugli schermi di Venezia 81.