Dal 2 febbraio 2021 è disponibile su Netflix Il truffatore di Tinder, un docufilm basato sulla storia vera di Shimon Hayut, che sulla popolare dating app si spacciava per Simon Leviev, figlio di Lev Leviev, magnate dei diamanti israeliano. Shimon, dopo aver sedotto le sue vittime e conquistato la loro fiducia, le truffava facendosi prestare grosse somme di denaro con la scusa di essere in pericolo.
Nel docu film The Tinder Swindler, diretto da Felicity Morris la storia viene raccontata da Cecilie Fjellhøy, Ayleen Koeleman e Pernilla Sjohol, tre delle tante ragazze truffate da Shimon Hayut. Cecile ha perso 185 mila sterline, la seconda ha prestato a Hayut 25mila sterline e la terza 103mila sterline.
Lo schema studiato dall’israeliano era quello del Love Bombing: riempiva la partner di mille attenzioni fino ad esercitare il pieno controllo emotivo su di loro. Nello specifico, Simon agganciava una ragazza su Tinder, la seduceva offrendole cene suntuose, viaggi su jet privat, weekend in alberghi a 5 stelle e poi faceva scattare la trappola.
Simon Leviev raccontava alle malcapitate sempre la stessa storia: la sua vita era in pericolo perché dei fantomatici mercanti sudafricani dediti al commercio di diamanti erano pronti ad ucciderlo. A volte si fingeva scampato ad attentati in cui erano morti l’autista e la guardia del corpo. I soldi ottenuti in prestito gli servivano a finanziare i viaggi e le cene con la nuova vittima. Una sorta di schema Ponzi applicato al mondo di Tinder e della seduzione.
Gli inquirenti dei vari paesi europei in cui Simon ha operato, calcolano che potrebbe aver sottratto otto milioni di sterline alle sue vittime.
Shimon Hayut è nato a Bnei Brak in Israele, dal suo paese si è poi trasferito in Finlandia, per evitare un processo per frode. Nel paese nord europeo ha iniziato la sua avventura sui social ricostruita nel docufilm Il truffatore di Tinder. Nel 2015, in Finlandia, ha scontato due anni dia prigione per truffa ai danni di tre donne. Nel 2017, dopo un breve soggiorno in Israele, è stato costretto a scappare e nel 2019 è stato arrestato in Grecia ed estradato in Israele. Nelle galere del suo paese di origine ha scontato 5 dei 15 mesi a cui era stato condannato. Oggi Shimon Hayute è libero e, naturalmente, nega di essere un truffatore.