Alberto Barbera rimarrà al timone come direttore artistico della Mostra del Cinema di Venezia fino al 2026 e forse anche più a lungo. Il consiglio di amministrazione dell’organizzazione madre del festival, la Biennale di Venezia, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco, ha annunciato venerdì di aver approvato la nomina di Barbera a direttore artistico “per gli anni 2025 e 2026“.
Ciò non esclude la possibilità che possa successivamente ottenere un altro mandato a pieno titolo. “Con Alberto Barbera ho sentito subito un’intesa“, ha detto Buttafuoco in un comunicato. “E ho grande rispetto per la competenza, la professionalità e la passione che ha dimostrato negli anni in cui ha diretto la Mostra del Cinema di Venezia, che hanno accresciuto il prestigio del festival cinematografico più antico del mondo“, ha aggiunto. “Sono estremamente felice che la Biennale continui su questa strada con lui“, ha poi sottolineato il titolare della Biennale. Buttafuoco, stimato giornalista e autore di destra, è stato nominato presidente lo scorso ottobre. C’erano timori diffusi nell’industria italiana e internazionale che si sarebbe sentito obbligato a sostituire Barbera con qualcuno politicamente più vicino all’attuale governo di destra italiano, ma è chiaro che lui abbia imboccato la strada maestra.
Barbera, che è il direttore artistico più longevo del festival, è stato a capo del Lido consecutivamente dall’edizione del 2012 e, in precedenza, ha ricoperto la stessa posizione tra il 1998 e il 2001. Sotto la sua guida, Venezia si è trasformata nel trampolino di lancio più sistematicamente efficace per aspirare a determinati riconoscimenti nel circuito dei festival internazionali. L’elenco delle foto del festival autunnale che hanno raggiunto la cerchia dei premi negli ultimi anni, include, più recentemente, Poor Things e, in ordine casuale, comprende Gravity, Birdman, Spotlight, La La Land, La forma dell’acqua, Roma, Joker, Nomadland e Il potere del cane, solo per citarne alcuni. L’evento è anche un’importante occasione per registi emergenti provenienti da tutto il mondo e aiuta attivamente a sviluppare e produrre lungometraggi a micro-budget attraverso il suo esclusivo laboratorio, Biennale College.
La carriera dirigenziale di Barbera è iniziata nel 1989 quando, dopo aver lavorato inizialmente come critico cinematografico, è diventato direttore artistico del Torino Film Festival, dedicato ai giovani registi, ed è andato alla costante ricerca di nuove offerte cinematografiche. Nel 2022, ha ricevuto un tributo speciale dai Gotham Awards di New York, mentre, nel 2021, Variety gli ha assegnato il suo International Achievement in Film Award. Dal 2020, è membro dell’Academy of Motion Picture Arts. Nel 2000, è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres, riconoscimento culturale della Repubblica Francese. L’81esima edizione del Festival del Cinema Venezia si svolgerà dal 28 agosto al 28 settembre 2024.