Come riportato dalle fonti di Bloomberg e The Verge, Microsoft starebbe pianificando ulteriori tagli nella propria divisione gaming. È probabile che la chiusura dei quattro studi di Bethesda di ieri non sia l’ultima mossa imposta dall’azienda per regolare il bilancio di Xbox.
Bloomberg dichiara che la chiusura di Tango Gameworks, Arkane Austin e altri due studi Bethesda fa parte di un progetto più ampio per ridurre i costi, e la manovra, purtroppo, non si è ancora conclusa. Microsoft starebbe proponendo accordi per la risoluzione consensuale del contratto a producer, tester e altri impiegati della compagnia a capo di Bethesda, ZeniMax. Ad alcuni membri dell’organizzazione sarebbe stato rivelato che ci saranno altri tagli del personale nella compagnia.
The Verge parla, invece, di voci sui licenziamenti nel nuclei degli Xbox Game Studios, in cui sono inglobati team come 343 Industries e The Coalition. Sembra che i tagli al personale siano iniziati a causa dell’acquisizione di Activision Blizzard conclusa l’anno scorso, che ha allarmato la dirigenza e messo in moto un esame più attento dei costi relativi alla divisione Xbox. Licenziamenti e chiusure non sorprendono, se si considera che il settore videoludico ha perso circa 20.000 addetti negli ultimi due anni.
In Microsoft, lo scorso febbraio sono stati licenziati 1900 impiegati, tra cui molti provenienti da Activision Blizzard. Dai dati dell’ultimo trimestre, è emerso che i guadagni sono aumentati del 51% anno dopo anno. Questo, però, è dovuto in particolare all’apporto di Activision Blizzard, acquistata per 67 miliardi di dollari l’anno scorso. Al contrario, secondo l’analista Daniel Ahmad, ci sarebbe stato un calo del 5%, con “una crescita nulla del software e dei servizi e un forte calo dei ricavi dell’hardware“.