Lercio recentemente ha preso di mira il Codacons, attribuendo all’associazione dei consumatori un comunicato contro l’intervento di Papa Francesco a Che Tempo che Fa. Poche ore dopo l’associazione ha chiesto al sito satirico di smentire la notizia, smentita che è prontamente arrivata con un post, uno dei più divertenti della testata.
Domenica 6 febbraio Rai3 ha fatto il record di ascolti grazie a Papa Bergoglio: il Pontefice infatti è stato ospite di Fabio Fazio a cui ha concesso una lunga e toccante intervista. L’occasione è stata colta al volo da Lercio, la testata satirica che da anni diverte i suoi follower sui social e non solo.
Nell’articolo satiricoì è riportato un falso comunicato del CODACONS in cui si legge tra l’altro che l’associazione, riferendosi all’intervento del Papa, aveva scritto “Ha detto ‘Dio, Cristo’ in prima serata. La televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, non dovrebbe accettare spettacoli di questo genere”.
Carlo Renzi, Presidente dell’Associazione, ha deciso di scrivere a Lercio, chiedendogli ufficialmente di smentire l’esistenza del comunicato perché “Trattandosi di un argomento estremamente delicato e considerati i rapporti che la nostra associazione intrattiene col Pontefice vi diffidiamo a dare smentita dell’esistenza del comunicato Codacons da voi citato. In caso contrario saremo costretti a proporre querela nei vostri confronti per i reati ravvisabili”.
Lercio, che ha pubblicato lo screen della lettera ricevuta, ha risposto con ironia alla singolare richiesta “Il Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ci invita formalmente a dare smentita dell’esistenza del loro comunicato ufficiale citato nell’articolo da noi pubblicato: “Ha detto ‘Dio, Cristo’”, Codacons contro l’intervento di Papa Francesco in tv da Fazio” cosa che facciamo prontamente: il comunicato è falso. L’intero articolo è falso”.
Lercio poi fa una ‘scioccante’ confessione ai suoi lettori “Ne approfittiamo anche per rivelare, consapevoli di infliggere una grossa delusione ai nostri lettori, che pure tutte le altre notizie che abbiamo pubblicato finora sono false. Scusateci tutti”.