Mentre si continua a discutere sul futuro rapporto tra videogiochi ed intelligenza artificiale, Sony ha fatto registrare un brevetto riguardante un sistema basato sull’AI atto a saltare alcune sezioni di gioco.

La compagnia di Sony registra moltissimi brevetti ogni anno, ma questo sembra davvero aprire le porte ad un concetto rivoluzionario, che forse potrebbe stravolgere il mondo videoludico per come lo conosciamo oggi. Immaginate un sistema grazie al quale potreste evitare tutte le parti più ripetitive ed estenuanti di un RPG? Ecco, è possibile che molto presto ciò diventi realtà con la funzionalità auto-play.

Brevetto dell'auto-play registrato da Sony
Immagine dal brevetto dell’auto-play registrato da Sony

Da ciò che si osserva nelle immagini del brevetto, la funzionalità auto-play potrebbe essere implementata in giochi difficili o molto impegnativi in ottica di una maggior accessibilità. All’interno del brevetto troviamo anche alcuni concept per sfruttare l’opzione di auto-play, come un’eventuale integrazione di un AI che apprenda il modo di giocare dell’utente per poi emularlo durante le sessioni di gioco che si intende automatizzare. Tale tecnologia dovrebbe aver a che fare con i servizi cloud di PlayStation, ma non è ben chiaro in che modalità.

Il web ovviamente ha reagito con opinioni contrastanti in merito a questa novità, com’è successo di recente con il caso delle cover dei fumetti DC Comics. Alcuni vedono l’auto-play come un’opportunità, altri come una minaccia al gameplay dei titoli che verranno. Noi crediamo che la funzionalità che ha brevettato Sony possa rappresentare un netto avanzamento in termini di accessibilità, che porterebbe all’inclusione di molti giocatori che magari non riescono a trovare il tempo per godersi a pieno alcuni videogiochi. D’altro canto ci auspichiamo che l’auto-play non sostituisca possibilità ai giocatori, bensì le aggiunga, magari con un’occhio di riguardo per quanto concerne l’equità negli MMORPG.

Ultimamente sono parecchi i brevetti che mirano a rivoluzionare l’universo tech e videoludico, addirittura negli ultimi tempi si è parlato di HoloTile Floor, un tapis roulant omnidirezionale che cambierebbe totalmente l’esperienza VR. Siete entusiasti delle innumerevoli novità che ci aspettano?

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Sono nato nella provincia di Milano nel 2003 e, contrariamente a quel che narra la leggenda, non ho sostituito subito il biberon con un controller. La mia storia d'amore con i videogiochi è nata nel 2008 a Brentonico quando presi in mano per la prima volta il telecomando wii e feci 5 strike consecutivi al bowling. Seguirono mesi di capricci, suppliche e preghiere sublimate in una nuova wii per il compleanno insieme a Mario Kart. Ottenni la patente all'età di 7 anni nella Miniera d'oro di Wario e decisi di proseguire nel mondo dell'intrattenimento videoludico, passando da wii a ps4, ps5 e pc. Gli anni del liceo li ho passati nel pentimento della mia scelta scolastica con i videogiochi come principale catarsi e, dunque, confermando la mia passione per il medium di quella che io ritengo fieramente sia l'ottava arte. Il mio piano segreto è quello di trasformare le mie lettere in un diffuso interesse per il mondo dietro lo schermo ed oltre la realtà, sic parvis magna. P.S. Se volete la mia chiave di lettura, ecco 5 giochi che mi hanno formato: Budokai Tenkaichi 3, Far Cry, Uncharted 4, God of War e Outer Wilds