Dopo la notizia che Jodie Comer (The Last Duel di Ridley Scott, 2021) sarebbe in trattative per un ruolo da protagonista nel nuovo progetto di Danny Boyle 28 Anni Dopo, lo scooper Daniel Richtman ha rivelato che anche Charlie Hunnam e Ralph Fiennes stanno prendendo accordi per la loro partecipazione al film del regista britannico.
Ralph Fiennes, famoso per le sue interpretazioni di Lord Voldemort nella serie cinematografica di Harry Potter, per Schindler’s List di Steven Spielberg (1993) e per Il paziente inglese di Anthony Minghella (1996), ruoli per i quali ha ricevuto la candidatura all’Oscar come miglior attore, ha recentemente recitato nel thriller culinario The Menù ed è apparso in La meravigliosa storia di Henry Sugar, il corto vincitore dell’Oscar diretto da Wes Anderson.
Charlie Hunnam, che deve la sua fama al personaggio di Jax Teller nella serie di successo Sons of Anarchy, è stato protagonista anche della serie tv Apple Shantaram. Lo abbiamo visto al cinema nel divertente action di Guy Ritchie The Gentlemen (2019) e di recente in Rebel Moon – Parte 1 di Zack Snyder (2023), di cui trovate qui la recensione.
Pare che i due attori stiano prendendo accordi per i ruoli di co-protagonisti, ma la loro presenza non è stata ancora confermata e niente si conosce sui dettagli dei loro personaggi.
28 anni dopo sarà un sequel del film horror 28 giorni dopo (2002), diretto anch’esso da Danny Boyle, scritto in collaborazione con Alex Garland, già sceneggiatore della pellicola del 2002. Il film sarà una storia in due parti, ma solo la prima delle due puntate sarà diretta da Danny Boyle, mentre entrambe avranno la sceneggiatura di Alex Garland.
Per quanto riguarda la presenza di Cillian Murphy nel ruolo del protagonista, da lui interpretato già nel primo film, non si sa niente di certo. L’attore irlandese si è dichiarato disponibile e aperto ad un suo ritorno, ma la notizia non è stata confermata. Certa invece è la sua presenza come produttore esecutivo del progetto.
28 Giorni Dopo è un film che oltre a lanciare la carriera di Cillian Murphy ha rilanciato un genere quasi morto, e il suo impatto nell’immaginario collettivo è stato molto forte, come aveva dichiarato l’attore parlando del film: “Prima di 28 giorni dopo non c’erano molti film sugli zombie, era un genere morto. Così Danny e Alex lo hanno rilanciato. La quantità di meme – so cos’è un meme – che tutti mi hanno inviato durante la pandemia di 28 giorni dopo è stata pazzesca. È la dimostrazione che la buona scrittura è preveggente, rimane sempre preveggente e appassionante”.