Nel terzo film di Animali Fantastici, intitolato Animali Fantastici – I segreti di Silente, si definisce pienamente la storia e l’evoluzione del futuro preside di Hogwarts. Viene mostrato, infatti, il patto indissolubile tra Silente e Grindelwald e l’amore che li legava da ragazzi prima che le loro vite percorressero sentieri molto diversi.
Tuttavia, ci sono molte citazioni, riferimenti e richiami tra la saga di Harry Potter e il terzo film di Animali Fantastici. Ecco infatti tutti i collegamenti che possiamo trovare nelle due saghe.
L’orologio magico da tasca di Albus Silente è stato omesso dai film di Harry Potter, anche se compare in due libri originali di J.K. Rowling (uno dei quali è Harry Potter e la pietra filosofale). Nella terza pellicola di Animali Fantastici, Silente lo usa per localizzare Credence, ma nei libri di Harry Potter viene utilizzato per capire che Hagrid era in ritardo nel portare il piccolo Harry al 4 di Privet Drive (la casa della famiglia Dudley, gli zii di Harry).
Il Deluminatore di Albus Silente ha avuto una funzione molto importante nel film “Harry Potter e I Doni della Morte – Parte 1”, quando ha concesso a Ron di ricongiungersi con i suoi amici Harry e Hermione durante la ricerca dei Doni della Morte. In precedenza, era stato mostrato mentre utilizzava i suoi poteri magici di accendere e spegnere le luci. In “Animali Fantastici: I Segreti di Silente” è stato rivelato un nuovissimo potere del Deluminatore ovvero la capacità di poter trasportare Silente e Credence.
Nella terza pellicola di Animali Fantastici, Silente usa la Stanza delle Necessità per creare con la magia delle finte valigie magiche che Newt e i suoi amici devono portare in Bhutan. Bunty (l’assistente di Newt) porta quattro valigie identiche a quella del protagonista dove dentro c’è il Qilin (il primo lo ha Grindewald mentre il secondo Newt e i suoi amici) e se le dividono. Quelle di Jacob, Lally e Theseus sono false perché al loro interno ci sono trappole che tengono occupati i seguaci di Grindewald (anche grazie agli interventi di Yusuf e Queenie), ma anche quella di Newt svanisce quando arriva davanti a tutti i candidati.
In ogni caso, la famosa Stanza delle Necessità di Hogwarts svolge un ruolo importante nella cospirazione contro Grindelwald, poiché in essa è presente una gigantesca campana-chiave che porta Newt e il suo gruppo ad affrontare l’antagonista.
La Stanza delle Necessità la troviamo nel quinto film della saga di Harry Potter intitolato “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”, in cui Harry insegna Difesa Contro le Arti Oscure a Ron, Hermione ed altri studenti, poiché la professoressa Umbridge insegnerà solamente lezioni teoriche. In questa pellicola, infatti, possiamo vedere un Harry che assume le sembianze di un professore che fa esercitare gli incantesimi ai suoi amici.
Nel finale di “Animali Fantastici: I Segreti di Silente” in Bhutan i seguaci di Grindelwald aprono le valigie finte così da far rivelare la loro magia. In una delle valigie sembrano esserci solo dei libri, ma la verità viene a galla e ogni volume si dimostra essere un “Libro dei Mostri”. Il libro dei mostri appare per la prima volta in “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, quando Hagrid, che è diventato insegnante, lo aggiunge nella lista di letture per la materia Cura delle Creature Magiche.
È chiaro che “Animali Fantastici: I Segreti di Silente” tenta di convertire Credence in una nuova variante di Severus Piton, inserendo tragedie e traumi alla sua storia. Quando Credence dice ad Aberforth che sta per morire, domanda al padre se sta pensando a lui. La risposta di Aberforth è un semplice “Sempre” che è un chiarissimo riferimento all’omaggio di Piton alla donna che ha sempre amato, ovvero Lily Potter (la madre di Harry).