Al Pacino, protagonista di uno dei momenti più memorabili della 96esima edizione degli Oscar 2024, ha cercato di spiegare il motivo dietro alla sua spicciola proclamazione del Miglior film, Oppenheimer, dichiarando che i produttori avevano deciso di non fargli leggere l’intera lista dei nominati.
In un’intervista al The New York Times, l’attore ha detto: “Voglio solo che sia chiaro che non era mia intenzione trascurarli, piuttosto si è trattato di una scelta della produzione, dato che gli altri film erano stati già evidenziati singolarmente durante l’intera cerimonia”. Ha aggiunto: “Sono stato onorato di far parte della serata e ho scelto di seguire il modo in cui desideravano che questo premio venisse consegnato“.
Invece del tipico momento che segue l’annuncio più importante della manifestazione, Pacino ha omesso il classico “E l’Oscar va a“, seguito da una pausa drammatica, aprendo invece la busta e dicendo: “E i miei occhi vedono ‘Oppenheimer“. Ciò ha provocato quello che sembrava essere un momento di incertezza, che presto è svanito quando il cast e la troupe del film, incluso il regista, Christopher Nolan, si sono resi conto di aver vinto e hanno iniziato ad avanzare verso il palco.
La deludente conclusione dello spettacolo è diventata il pretesto per pettegolezzi in rete e meme sui social, mentre gli spettatori cercavano di capire se qualcosa fosse andato storto. I paragoni con il fraintendimento tra Moonlight e La La Land come Miglior film nel 2017 erano forse inevitabili, ma la confusione temporanea della cerimonia del 2024 non era vicina a raggiungere quei livelli.
In un’intervista rilasciata a Variety, una delle produttrici dello show, Molly McNearney, ha detto che era previsto dall’inizio che la presentazione di Pacino fosse breve, poiché la cerimonia aveva incluso sequenze video per ciascuno dei dieci candidati nel corso della nottata, e che c’erano stati timori che la trasmissione superasse la durata assegnata.
McNearney ha riconosciuto la non convenzionalità dell’annuncio, dicendo che: “Ha creato un po’ di trambusto, ma è questo il bello della diretta“. Dopo la cerimonia, Bill Kramer, amministratore delegato dell’Academy, ha dichiarato di essere rimasto soddisfatto dell’interpretazione di Pacino: “Tutto è andato benissimo. Si stava semplicemente divertendo, su quel palco“.
Al Pacino, che ha ottenuto l’Oscar per il suo ruolo nel film Profumo di donna, nel 1992 ed è stato nominato altre otto volte, ha ritenuto necessario rilasciare una dichiarazione sulla reazione suscitata dalla sua consegna, in quanto questa “riguarda da vicino” registi, attori e produttori che potrebbero sentirsi trascurati. Le sue parole sono state: “Mi rendo conto che una nomination rappresenti una pietra miliare, nella vita di una persona, e che non essere pienamente riconosciuto sia offensivo e doloroso“.