Sembra strano, ma è tutto vero: nel nuovo fantasy di Cassandra Clare, intitolato Lo scudo del Principe, gli abitanti della città fantastica Sarthe hanno come lingua proprio il dialetto veneziano. All’interno del libro infatti, troviamo vari personaggi che utilizzano questo dialetto, tra cui Luisa, una principessa dodicenne, che parlando in sarthiano dice: “Mì pensave che xéra el Prìnçipe, el ghe soméja tanto” tradotto come “Io pensavo che fosse il principe, gli assomiglia molto”.
Nella narrativa fantasy, può capitare che volendo usare una lingua fantastica per un determinato popolo, l’autore ne inventi una, così come fece Tolkien per Il signore degli Anelli. Altri scrittori, invece, preferiscono utilizzare delle lingue già esistenti. Questo è il caso di Cassandra Clare. Per la traduzione dall’inglese al dialetto veneziano, l’autrice si è fatta aiutare da Francesco Bravin, membro dell’associazione internazionale di appassionati di lingue artificiali, conosciuta col nome di Language Creation Society.
Cassandra Clare, pseudonimo di Judith Rumelt, è una scrittrice statunitense conosciuta soprattutto per la serie di libri Shadowhunters, grazie ai quali ha ottenuto più volte il premio New York Times Bestseller. Da questi romanzi è stato tratto anche un film del 2013 intitolato Shadowhunters – Città di ossa. Il suo nuovo romanzo Lo scudo del Principe è stato pubblicato in italiano da Mondadori a Gennaio 2024.