Il finale di Nella Tana dei Lupi con Gerard Butler necessita di una spiegazione considerando la sua conclusione che ha lasciato perplessi molti spettatori. Nick insegue il furgone in cui è convinto sono presenti i soldi rubati, ma non trova niente e capisce che è stato tutto un depistaggio per permettere a Donnie di andarsene con il bottino.
Nel film Nella Tana dei Lupi vediamo Gerard Butler vestire i panni di Nick, il capo di una squadra anticrimine di Los Angeles, che viene messo a indagare su una pericolosa banda di rapinatori che ha intenzione di rubare una ingente somma di denaro. Durante le indagini fanno la conoscenza di Donnie (O’Shea Jackson), un pesce piccolo e insignificante che li indirizza verso la mente dietro tutta l’operazione criminale, ovvero Merrimen (Pablo Schreiber). Nel corso di vari combattimenti e inseguimenti, in cui il gruppo di ladri riesce a derubare tutto il malloppo, nascondono tutto su un furgone e tentano la fuga.
L’enigmatico finale vede Nick che fronteggia Merrimen e gli spara, anche se quest’ultimo ha fatto un movimento minaccioso per indurre il poliziotto a ucciderlo pur non avendo alcuna arma in mano. Il protagonista si chiede il perché di quell’azione e capisce solo dopo aver aperto il retro del furgone. Non c’è niente, è vuoto e tutto quell’inseguimento serviva solo a depistare la polizia da colui che nel frattempo aveva davvero i soldi. Donnie, il vero capo dell’organizzazione criminale si trova ormai in Inghilterra con un bel gruzzolo a rifarsi una vita e senza che nessuno possa catturarlo.
Nella Tana dei Lupi è un film thriller d’azione con Gerard Butler del 2018. Ha riscosso un tale successo di pubblico, sebbene un po’ meno riguardo la critica, da produrre un secondo capitolo dal titolo Dan of Thieves: Pantera (che se siamo sfortunati in Italia verrà tradotto come Nella Tana delle Pantere).