Run finisce con Chloe che riesce a fuggire dalla prigionia a cui la madre l’ha costretta, finendo in ospedale e facendo arrestare il genitore, per poi, diversi anni dopo, andandola a trovare in un istituto di correzione in cui è stata rinchiusa per vendicarsi, facendole ingerire le stesse pillole che riceveva da lei fin da piccola.
La storia di Run ci presenta Diane (Sarah Paulson), una madre estremamente apprensiva nei confronti della figlia adolescente, e Chloe (Kiera Allen), la suddetta ragazza che sin da piccola ha un problema motorio che la costringe sulla sedia a rotelle e a prendere costantemente varie medicine. Quando quest’ultima va in farmacia per ritirare i suoi farmaci, il medico le dice che la prescrizione è lidocaina per cani, facendole capire che la madre la sta avvelenando. Dopo vari tentativi di fuga e richieste di aiuto, tutti falliti a causa dell’eccessiva apprensione di Diane che la rende vigile, Chloe viene rinchiusa nello scantinato.
Lì trova dei documenti e alcune prove che testimoniano che lei avesse altri genitori e che la donna con cui vive da tutta la vita non è la sua vera madre, avendola rapita dal reparto maternità quando era in fasce. Pur di allontanarsi da lei ingerisce un potente veleno e per questo viene ricoverata d’urgenza in ospedale. Diane tenta ancora una volta di rapirla e riportarla a casa, ma viene fermata dalle guardie di sicurezza e arrestata. Dopo sette anni, Chloe va a trovare la donna in un istituto di correzione in cui è costretta a letto, in stato semi vegetativo, e le fa ingoiare le stesse pillole che lei stessa era costretta a prendere con l’inganno da quando era piccola.
Run è un thriller del 2020 che doveva inizialmente essere distribuito in tutto il mondo a maggio di quell’anno. Purtroppo a causa della pandemia da COVID-19 è stato posticipato per poi essere distribuito in America sulla piattaforma Hulu e in Italia nei cinema nel 2021. Ha ricevuto un’accoglienza estremamente positiva con un buon 89% di recensioni positive su Rotten Tomatoes.