L’Uomo di Neve finisce con il detective Harry Hole che affronta Mathias, il killer delle madri, inseguendolo su un lago ghiacciato. Salva anche la sua compagna, Rakel, ma perde un dito nel tentativo. In seguito alla morte dell’assassino cadendo nelle acque gelate, Harry si fa mettere una protesi e accetta un nuovo caso di omicidio, tornando in azione.
La trama del film vede protagonista Harry Hole (Michael Fassbender), un ispettore norvegese che lavora a Oslo. Ha problemi di alcol e di depressione dopo che è stato lasciato da Rakel (Charlotte Gainsburg), la madre di un bambino al quale lui è affezionato come fosse figlio suo. In questo periodo turbolento della sua vita viene chiamato da Katrine (Rebecca Ferguson), una poliziotta che vuole il suo aiuto per risolvere una serie di casi che crede collegati dallo stesso omicida. Durante le indagini, i due scoprono che le vittime sono tutte madri single e credono di aver trovato l’assassino, ma Katrine viene uccisa. Harry viene a sapere che il killer è in realtà il nuovo compagno di Rakel, Mathias (Jonas Karlsson), che prende di mira i genitori che lui crede non siano in grado di provvedere ai figli. Il killer rapisce Katrine e il bambino, ma Harry riuscirà a salvarli in tempo. Dopo uno scontro su un lago ghiacciato, Mathias finirà in acqua e, a causa del freddo gelido, morirà trascinato dalla corrente. Il film si chiude con Harry riconciliato con Rakel e il bambino, pronto ad accettare un nuovo caso da risolvere.
L’Uomo di Neve è la trasposizione del romanzo thriller di Jo Nesbø, settimo libro della serie su Harry Hole. La pellicola doveva essere inizialmente diretta da Martin Scorsese, ma la produzione gli preferì Tomas Alfredson, regista dell’horror Lasciami Entrare.