Le Mans ’66 – La grande sfida finisce con Ken Miles che riesce a raggiungere per primo il traguardo della 24 ore di Le Mans, ma non viene proclamato vincitore. Questo perché aveva aspettato gli altri piloti della Ford per cercare di poter tagliare il traguardo in parata, tutti insieme, ma a causa di un cavillo del regolamento risulta che l’auto che ha percorso più chilometri è quella del suo compagno di squadra Bruce McLaren. Qualche tempo dopo troviamo Miles che testa una nuova auto da corsa, ma a causa di un guasto ai freni la macchina prende fuoco, uccidendolo.
La trama del film ruota attorno alle vicende di Ken Miles (Christian Bale) e Carroll Shelby (Matt Damon) che vengono ingaggiati dalla Ford per costruire un’auto da corsa e gareggiare alla 24 ore di Le Mans, battendo la Ferrari, considerata la scuderia imbattibile del momento. Il motivo dell’astio è dovuto dal fatto che la compagnia americana aveva cercato di rilevare quella italiana, ma Enzo Ferrari (Remo Girone) insulta Henry Ford II (Tracy Letts) e quest’ultimo decide di battere l’avversario sul campo che ha sempre dominato. Per questo motivo Miles e Shelby si danno da fare per costruire la miglior macchina che si sia mai vista. E in effetti ci riescono, anche se il rischio che sia incontrollabile al momento della gara è alto.
Miles guida una delle tre vetture e si piazza in prima posizione, ma a causa delle antipatie che si creano nel corso del film con un dirigente della Ford, è costretto ad aspettare che arrivino tutti i piloti della compagnia in modo da tagliare il traguardo insieme. Miles non verrà dichiarato vincitore della gara. Sul finale ritroviamo i due protagonisti pronti per testare una nuova auto, ma a causa di un guasto ai freni Miles viene coinvolto in un incidente e muore. In seguito veniamo a sapere che il suo nome viene inserito postumo nella Motorsport Hall of Fame of America.
Le Mans ’66 – La Grande sfida è un film del 2019 diretto da James Mangold. Inizialmente il duo di protagonisti doveva essere interpretato da Tom Cruise e Brad Pitt, ma vennero scelti Christian Bale e Matt Damon poco dopo, ritenuti più idonei per le loro fisicità. La critica ha lodato questa scelta e il film stesso, tant’è che ha attualmente il 92% di recensioni positive su Rotten Tomatoes.