Terminator – Destino oscuro finisce con Sarah Connor e Dani Ramos che distruggono definitivamente il Terminator inviato dalla IA Legion. Poco prima dei titoli di coda iniziano a vegliare sulla piccola Grace, la cyborg che verrà inviata dal futuro.

La narrazione ha inizio quando nel 1998 John Connor (Edward Furlong) viene ucciso da un Terminator T-800, poco dopo la disattivazione di Skynet. Spostandosi poi nel 2020 scopriamo che una nuova IA viene inventata nel futuro, denominata Legion. Questa invia nel passato un robot assassino, Rev-9 (Gabriel Luna), per uccidere l’unica persona che nel prossimo futuro sarebbe stata una reale minaccia per l’intelligenza artificiale, ovvero Dani (Natalia Reyes). Tuttavia a proteggerla viene a sua volta spedita indietro nel tempo la cyborg metà umana Grace (Mackenzie Davis). In seguito a uno scontro feroce con il Terminator, le due vengono salvate da Sarah Connor (Linda Hamilton) e fanno la conoscenza di Carl (Arnold Schwarzenegger), il T-800 che aveva precedentemente ucciso il figlio di Sarah. Riconvertito e interessato solo a potersi redimere per le sue azioni malvagie, Carl vuole aiutare a fermare il pericoloso robot e propone di disattivarlo con una bomba EMP. Purtroppo in seguito a un inseguimento aereo, le cariche esplosive vengono danneggiate e il gruppo è costretto a fronteggiare Rev-9. Il film finisce con Carl e Grace che si sacrificano per permettere a Sarah e Dani di fare a pezzi definitivamente il Terminator. Le due sopravvissute giurano di vegliare sulla Grace del presente, ancora bambina, e di fare di tutto per fermare l’IA Legion.

Terminator – Destino oscuro è l’ultimo capitolo della saga creata da James Cameron, in questo caso diretto da Tim Miller e ha visto il ritorno di Linda Hamilton nel ruolo di Sarah Connor e Arnold Schwarzenegger in quello di T-800. Pur ricevendo un buon 70% di critiche positive, non è riuscito a farsi largo nel cuore dei fan rendendolo il secondo più grande flop della saga, dopo Terminator Genisys.

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it