Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto è stato girato a Roma, oltre che nella spiaggia del litorale di Ostia e al Vaticano.
Il sequel del film del 2017 diretto da Riccardo Milano presenta delle location ambientate quasi interamente nel capoluogo del Lazio, tra le zone del centro storico e della periferia. Già all’inizio scorgiamo le vie fatiscenti del quartiere Bastogi, dove vive Monica (Paola Cortellesi), spostandoci poco dopo nel quartiere a sud-est della capitale, Prenestino Labitano nel quale lavora Giovanni (Antonio Albanese). A un certo punto della trama, Monica viene assegnata allo svolgimento di servizi pubblici presso la parrocchia di don Davide (Luca Argentero). Per le riprese interne è stata scelta la chiesa di San Giuseppe di Frattocchie, in una frazione a sud di Roma nel comune di Marino. Gli esterni si svolgono a Santa Maria Madre della Misericordia ai Giordani con una struttura tipicamente a capanna, una facciata evocativa e un tetto in tegole, ma con interni troppo squadrati e semplici per essere scelti. Nella storia, poco vicino, Giovanni sta sistemando un centro sociale dallo stile futuristico e per questo motivo le riprese si sono svolte alla stazione Teano della linea C.
A questo punto ci si sposta nelle aree centrali della città, ricche di storia e di forte impatto. Monica si reca all’ufficio di Giovanni che nella realtà è il Palazzo delle Poste, un ex convento proprio davanti piazza San Silvestro. La struttura viene considerata, per ottimi motivi, l’ufficio postale più bello d’Italia con una facciata adornata dalle effigi dei membri dei Savoia. Mentre i due si dirigono a Villa Borghese, passano per piazza San Giovanni in Laterano. L’appuntamento si snoda poi tra alcune vie del centro storico fino a Roma Sotterranea, passando per la caratteristica scala elicoidale nei pressi dell’acquedotto vergine fino a piazza della Trinità dei Monti, davanti Villa Medici. Altre location assolutamente degne di nota dove si spostano i protagonisti sono la fontana di Trevi e la terrazza di Castel Sant’Angelo dove si può scorgere in tutta la sua bellezza la Basilica di San Pietro.
Ultimo luogo di riprese, ricollegandoci anche al titolo del film, è Coccia di Morto nel litorale di Fiumicino che nella realtà è ambientata alla spiaggia libera dell’Idroscalo di Ostia. Poco prima del finale si riescono a riconoscere anche via Condotti, Piazza di Spagna e la scalinata di Trinità dei Monti.
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto è una commedia con Antonio Albanese e Paola Cortellesi, sequel del film del 2017 diretto da Riccardo Milani.